Il primo GP di Miami della F1 ha visto trionfare Max Verstappen, nulla da fare per la Ferrari che ci ha sperato alla fine.
Max Verstappen e la Red Bull hanno demolito la Ferrari a Miami, dando una vera e propria spallata a questo mondiale. Il debutto assoluto della F1 a Miami aveva visto prevalere le Rosse in qualifica, ma senza sviluppi il Cavallino ha sofferto sul passo gara, sognando il colpaccio negli ultimi giri.
Il campione del mondo si è preso il secondo posto al via, grazie ad una difesa a dir poco generosa di Carlos Sainz che ha praticamente spalancato la porta al rivale. Charles Leclerc ha resistito per qualche giro, ma ha poi dovuto cedere alla superiorità di una RB18 che è ormai il punto di riferimento della F1 ad effetto suolo.
Sainz ha chiuso in terza posizione battendo Sergio Perez, approfittando anche di un piccolo calo di potenza del messicano. C’è da dire che il lavoro dello spagnolo non è stato di certo eccellente, a causa del sopracitato errore al via. Al momento, Carlitos non sta assolutamente facendo ciò che gli si chiede, e proseguendo in questo modo il mondiale costruttori diverrà un miraggio.
La Safety Car finale aveva dato una speranza al Cavallino, con Leclerc che ha tentato diversi assalti all’olandese, dimostrando un buon passo sulla gomma Dura. Purtroppo, la scarsa velocità di punta della Rossa non ha permesso al monegasco di passare davanti, costringendolo ad accontentarsi della seconda posizione.
Gran finale di George Russell, quinto davanti a Lewis Hamilton sull’altra Mercedes ed all’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas. Esteban Ocon e Fernando Alonso hanno portato le due Alpine in zona punti, con un grande Alexander Albon che ha portato la Williams in top ten.
La F1 esordisce a Miami davanti ad un pubblico molto numeroso. Le due Ferrari partono dalla prima fila seguite dalle Red Bull, ma per il Cavallino la gara non parte alla perfezione. Max Verstappen beffa un remissivo Carlos Sainz all’esterno della prima curva, ma lo spagnolo avrebbe potuto fare sicuramente di più.
Il campione del mondo è stato molto aggressivo, cosa che invece non è riuscita al ferrarista. Valtteri Bottas è stato molto bravo a tenersi la quinta posizione con l’Alfa Romeo Racing, mentre è negativo il via di Lewis Hamilton che è sceso in ottava posizione con la prima Mercedes, dietro all’AlphaTauri di Pierre Gasly ed all’Alpine di Fernando Alonso.
Male anche George Russell che precipita in quindicesima piazza, con Hamilton che scavalca Alonso approfittando di un errore del due volte campione del mondo di F1. Lewis non molla e sorpassa anche Gasly, mentre Mick Schumacher entra in zona punti con la Haas passando Yuki Tsunoda.
Dopo soli sei giri si ritira Guanyu Zhou, al termine di un week-end terribile e ricco di problemi. Il sogno della Ferrari dura poco, visto che Verstappen scavalca Leclerc con grande facilità. La Rossa, ormai, distrugge le gomme dopo pochi passaggi, ed il campione del mondo prende agevolmente il comando delle operazioni.
Sergio Perez si fa sotto a Sainz, sfruttando la strepitosa velocità di punta della Red Bull. Preoccupante quanto sta accadendo al Cavallino, visto che Super Max non ha neanche simulato il passo gara nella giornata di venerdì a causa dei problemi tecnici che lo avevano colpito.
Il ritmo gara di Verstappen è insostenibile, con il gap che sale sino a quattro secondi. Perez non riesce ad attaccare Sainz, mentre dietro si è ormai creato il vuoto. Allarme in casa Red Bull, con Checo che perde diversi secondi a causa di una breve perdita di potenza, che in seguito però si sistema grazie ad alcuni settaggi.
L’unica speranza di una Ferrari in chiara difficoltà è quella di approfittare dell’affidabilità dei rivali, che ha già causato alcuni guai nelle prime tappe. Ai box, i meccanici incontrano delle difficoltà nel pit-stop di Sainz sull’anteriore destra, cosa che consente a Perez di riavvicinarsi.
Sulla gomma Dura, il ritmo è simile, ma Super Max vanta un vantaggio enorme sul monegasco, a causa anche di un giro di uscita molto lento del ferrarista. Perez inizia a limare il suo ritardo da Sainz, che cerca di resistere all’affondo del rivale. Al quarantunesimo giro si toccano Lando Norris con la McLaren e l’AlphaTauri di Gasly, con il francese che manda contro il muro il britannico.
Viene mandata in pista la Safety Car. L’unico a fermarsi è Perez tra i primi, montando la gomma Media fresca. Verstappen e le Ferrari, invece, decidono di tirare dritti. Jolly importante per Russell, che non aveva ancora effettuato il cambio gomme e che rientra solo in settima posizione, lasciando passare Bottas e Hamilton.
Leclerc ha fatto sognare il Cavallino nel finale, attaccando diverse volte Verstappen. Il problema della Ferrari è stato sempre il solito, vale a dire una scarsa velocità di punta sui rettilinei, che non gli ha permesso di scavalcare l’iridato. Prova di forza strepitosa del campione del mondo, mentre Russell nel finale ha passato sia Bottas che Hamilton, chiudendo quinto. Prossimo appuntamento a Barcellona tra due settimane.
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