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Formula 1

Hamilton, delusione cocente: la Mercedes non migliora

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Giovanni Messi

Lewis Hamilton ha chiuso sesto a Miami, battuto dal compagno di squadra George Russell. Il sette volte iridato è molto deluso.

La Mercedes lascia Miami con un quinto e sesto posto, con George Russell che è riuscito nuovamente a far meglio di Lewis Hamilton. Il team di Brackley non ha mai avuto il passo di Red Bull e Ferrari, soffrendo anche nel tenere il passo dell’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas.

Hamilton (LaPresse)

Il finlandese ha mantenuto agevolmente la quinta posizione fino a dieci giri dalla fine, ovvero nel momento in cui è stata mandata in pista la Safety Car. In quel momento, Russell ha potuto così cambiare le gomme ed approfittare di un treno fresco per gli ultimi passaggi, scavalcando i due ex compagni di squadra in Mercedes.

Hamilton è andato in ripresa in questo fine settimana sul fronte delle prestazioni, ma c’è da dire che la fortuna sembra avergli voltato le spalle. Tutto sta andando a favore di Russell, che ha gestito le gomme comunque in maniera eccellente permettendosi di approfittare della Safety Car.

Il britannico era stato l’unico dei big a scattare con la gomma Dura, con la quale ha completato ben 40 giri. L’ingresso in pista della vettura di sicurezza è stato la sua scialuppa di salvataggio, dal momento che senza di essa avrebbe probabilmente chiuso fuori dai punti considerando il tempo necessario ad effettuare una sosta ai box.

La situazione del team di Brackley è molto difficile, con Red Bull e Ferrari che sono ormai in fuga totale in classifica. Il mondiale, ovviamente, è impossibile anche solo lontanamente pensarlo, ma c’è modo e modo di abdicare. La F1 W13 è una delle frecce d’argento peggiori della storia, ed anche gli sviluppi non hanno funzionato.

Al venerdì, Russell aveva fatto segnare la miglior prestazione, illudendo tutto il team diretto da Toto Wolff. Al sabato, la situazione è tornata alla normalità, con il britannico addirittura escluso in Q2 a causa di un errore strategico e Lewis sesto dietro a Bottas, velocissimo per tutto il fine settimana.

Hamilton, ennesima delusione a Miami per il campione

Lewis Hamilton lascia Miami dopo un sesto posto, che conferma le sue grandi difficoltà e quelle della Mercedes. Il sette volte campione del mondo non ha trovato grande giovamento neanche dagli sviluppi, che al venerdì sembravano aver rimesso le ali al team di Brackley.

Tuttavia, la tendenza non si è affatto confermata nell’arco del week-end, ed il risultato finale sta lì a dimostrarlo. Si è trattato comunque di un passo in avanti rispetto ad Imola, dove il ritmo non c’era mai stato e solo una corsa miracolosa di George Russell aveva consentito agli anglo-tedeschi di festeggiare un quarto posto.

Hamilton si è lamentato continuamente del porposing, che neanche gli ultimi aggiornamenti tecnici ed un assetto molto scarico sono riusciti a risolvere. Il “pompaggio” è uno dei grandi guai di questa vettura, e le difficoltà sono sempre più frequenti in vari ambiti. La gestione delle gomme è una chimera, così come la velocità sui rettilinei. Soluzioni? Impossibile pensare di riagganciare la Red Bull e la Ferrari, ma nelle prossime gare sarà bene dare delle risposte.

Al termine della gara, un deluso Lewis ha raccontato le proprie sensazioni a “SKY Sport F1“: “La gestione strategica della Safety Car? Non so che dire, siamo arrivati quinti e sesti quindi è un buon risultato per il team. Il circuito era molto difficile a livello fisico, ho fatto delle belle battaglie con gli altri piloti, ma c’è stata della sfortuna in alcuni casi. Note positive? Non troppi aspetti buoni, abbiamo concluso la gara e questo è positivo. A livello di velocità siamo messi come in Bahrain, non è cambiato molto purtroppo“.

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Giovanni Messi
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