La Ferrari si ritrova costretta ad inseguire la Red Bull sul fronte degli sviluppi. Charles Leclerc indica i mali della vettura di Maranello.
Una Ferrari d’attacco. Questo è ciò che si attendono i tifosi del Cavallino alla vigilia del Gran Premio di Spagna, che si correrà domenica 22 maggio sulla pista di Barcellona. Esattamente tre mesi fa, iniziò qui la storia delle nuove F1 ad effetto suolo, con la Rossa e la Red Bull che dimostrarono subito di avere un passo diverso rispetto alla concorrenza.
Effettivamente, la F1-75 e la RB18 sono due astronavi, capaci di fare un’enorme differenza su tutti gli altri, compresa la Mercedes che avrebbe dovuto sbranare gli avversari con la vettura portata alle prove invernali del Bahrain. In realtà, sono Charles Leclerc e Max Verstappen i due grandi contendenti per questo mondiale, e la speranza è quella di vedere una lotta serrata sino all’ultima gara.
Per vedere uno scenario del genere, è bene che in Ferrari ci si dia una mossa. La Rossa era la macchina da battere ad inizio anno, ma il solito immobilismo sugli sviluppi ha permesso alla Red Bull di volare via. La monoposto di Adrian Newey continua ad essere di un’altra categoria sui rettilinei, ma ha inoltre raggiunto il Cavallino anche nelle curve.
La RB18 è ormai il riferimento nella nuova era delle F1 ad effetto suolo, con la Red Bull che è tornata superiore in tutto. Anche a livello di strategie non c’è paragone, come avvenuto a Miami in occasione della Safety Car. Il muretto della Rossa si è letteralmente addormentato, impedendo a Leclerc di rientrare ai box per cercare di montare una gomma più fresca, cosa fatta dai rivali con Sergio Perez.
Il monegasco ha chiesto via radio alla squadra di rientrare, ma il suo ingegnere ha seccamente rifiutato la richiesta del leader del mondiale. Stando a quando si apprende, il motivo sarebbe quello di non avere a disposizione una gomma Media nuova, ma va detto che a disposizione c’erano pur sempre le Soft e le Dure, che sicuramente avrebbero dato comunque un bel vantaggio.
In casa Ferrari occorre rimboccarsi le maniche, ed è tempo di farlo perché tra una settimana si torna già in pista. Il Gran Premio di Spagna non viene portato a casa dal Cavallino dal lontano 2013, quando Fernando Alonso dominò la scena, con Felipe Massa terzo.
La pista, sulla carta, sorride alle caratteristiche della Rossa, così come quella di Monte-Carlo dove si correrà la settimana successiva. Nelle interviste che hanno seguito il Gran Premio di Miami, Charles Leclerc si è trovato costretto ad ammettere il punto debole della sua Ferrari nei confronti della Red Bull affidata a Max Verstappen.
“Al momento, sembra che la Red Bull stia avendo la meglio in termini di passo gara. Credo sia evidente che negli ultimi due Gran Premi siano stati leggermente più forti di noi sul long run, cosa che permette ai piloti di gestire al meglio le mescole più morbide. In qualifica invece siamo sempre riusciti a portare le gomme Soft nella corretta finestra di utilizzo, il che ci aiuta, ma quando si tratta di gareggiare con il pieno di benzina, siamo più lenti“.
Il leader del mondiale ha lanciato un piccolo campanello d’allarme, anche se la sfida resta molto equilibrata. La Scuderia modenese non deve continuare a commettere l’errore di adagiarsi sugli allori, portando in pista quanti più sviluppi possibili. La Red Bull sforna novità gara dopo gara, ed i risultati hanno iniziato a vedersi già da Imola, dove il Cavallino ha subito una brutta sconfitta in casa. Barcellona è la gara delle risposte a tutti i dubbi che si sono creati in questi giorni, altrimenti inizierà a farsi dura.
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