La Ferrari ha bisogno di reagire ed ora arrivano due piste favorevoli per cercare di tornare davanti. Christian Horner teme la Rossa.
Verrebbe da dire che quella vista tra Imola e Miami è la solita Ferrari, che invece di sviluppare ed innovare per conto proprio, aspetta che siano gli altri a farlo, rimontando e diventando la prima forza del campionato. Questo è esattamente ciò che ha fatto la Red Bull, che con Max Verstappen ha ormai vinto tre delle cinque gare disputate, aggiungendo anche la devastante affermazione nella Sprint Race di Imola.
Proprio la “garetta” del sabato imolese aveva iniziato a preoccupare i tifosi, non tanto per il risultato quanto per le modalità con le quali era maturata. Charles Leclerc era stato bravissimo a passare al via il campione del mondo, riuscendo a mettersi in testa, cosa che sembrava dare una bella garanzia sulla vittoria finale.
In realtà, la sua Ferrari ha iniziato a soffrire di un inaspettato graining a pochi giri dalla fine, mentre la Red Bull non si è minimamente scomposta, permettendo poi a Verstappen di sfruttare una velocità decisamente superiore sul lungo rettilineo dei box per prendersi la posizione.
Alla domenica, lo strapotere della RB18 si è assolutamente confermato, con la doppietta completata da Sergio Perez ed il disastroso GP di casa delle Rosse che ha completato l’opera. A Miami ci si attendeva una reazione, ma che andasse oltre i risultati e che riguardasse anche le novità tecniche da introdurre sulla monoposto.
Si parlava di un nuovo fondo piuttosto che di un nuovo diffusore, unito ad un’ala posteriore rivista e da basso carico. A conti fatti, la squadra diretta da Mattia Binotto non ha portato niente di niente, presentandosi ormai per la quinta gara consecutiva con la monoposto che ha girato nei test di Barcellona.
La buona notizia è che una vettura senza sviluppi da tre mesi è ancora in grado di giocarsi la vittoria, ma la cattiva è che di aggiornamenti non se ne parla. Il team principal del Cavallino li ha dati per certi in Spagna, ma conoscendo l’immobilismo che da anni domina a Maranello, non possiamo dare certezze per quello che accadrà nelle prossime settimane.
Ferrari, Horner prevede una Rossa forte in Spagna
Al netto degli aggiornamenti, quella di Barcellona è una pista che potrebbe sorridere alla Ferrari, così come quella successiva di Monte-Carlo. Il Gran Premio di Spagna sarà un crocevia, perché se Verstappen e la Red Bull dovessero battere Charles Leclerc anche tra due domeniche, i sogni mondiali inizieranno a svanire.
Intervistato da “Auto Motor und Sport“, il team principal degli anglo-austriaci, Christian Horner, ha detto: “La Ferrari a Barcellona sarà molto forte nelle curve veloci, la 3 e la 9 in particolare“. Tuttavia, ci si attende una Rossa che sia competitiva anche nell’ultimo settore, che per anni è stato un incubo vero e proprio per il Cavallino.
Ricordiamo, ad esempio, il 2019, anno in cui la Rossa aveva una monoposto irraggiungibile sui rettilinei, ma che nella prima parte di stagione non riusciva proprio ad essere competitiva nelle curve, in particolar modo in quelle lente di cui la pista di Barcellona è ricca.
Il Gran Premio di Spagna è già una prova d’appello per la Scuderia modenese, che dovrà per forza di cose presentarsi con degli sviluppi significativi. Se questi non dovessero funzionare ci sarebbe da preoccuparsi seriamente, ma occorre attendere il giudizio della pista.
La delusione dei tifosi dopo la devastante doppietta di Max Verstappen tra Imola e Miami è comprensibile. Leclerc aveva dominato in Australia e sembrava poter allungare ancor di più, ma la Rossa non ha azzannato la concorrenza con sviluppi continui, attendendo troppo e facendosi raggiungere e superare. Tutto ciò, contro avversari così forti, non puoi e non devi mai permettertelo.