La sella di Espargaro in Honda è in pericolo. Al fianco di Marquez nel 2023 potrebbe arrivare qualcun altro, ma l’interessato nega l’addio.
Arrivato nel 2021 per restare, Pol Espargaro sembrava proiettato verso la permanenza in Honda almeno fino al 2023, ed invece, l’improvviso annuncio della Suzuki ha cambiato tutto. Il suo posto vicino a Marc Marquez ora appare in bilico e il nome più probabile al passaggio di consegne si vocifera essere quello di Joan Mir, trovatosi a piedi proprio a causa del ritiro della Casa di Hamamatsu.
Dal canto suo però il centauro di Granollers ha bollato le indiscrezioni come “fake news”. Tutte invenzioni che, tra l’altro, sarebbero partite dall’Italia. Piuttosto adirato per queste chiacchiere distraenti e poco piacevoli, il 30enne è entrato a gamba tesa parlando ad Autosport: “Solo un cattivo giornalista può fare queste cose. Le notizie false sono notizie false. Io sarò qui fino a Valencia, quando sarà ufficiale ne parleremo”.
Innervosito dai rumour l’iberico ha comunque promesso che se l’ano venturo non sarà in Honda, sarà in un’altra scuderia. Certamente però, lo vedremo sulla griglia della top class. Questo perché, a suo dire, finora ha sempre dato prova di valere.
“Io voglio stare qui. Se non in questo team, sarò altrove“, ha aggiunto deciso non trascurando neppure un avvenire da dirigente. “Altrimenti sarò un manager o qualcos’altro”.
Sicuro di sé, il campione di Moto2 2013 ha proseguito autoincensandosi. “Ho avuto una carriera fantastica, qualsiasi cosa succeda“, ha asserito mostrando di avere comunque dei dubbi su ciò che gli porterà l’avvenire. “Spero di poter continuare come rider. Se non sarà così, non potrò in ogni caso lamentarmi, avendo lottato per molto tempo, con i migliori al mondo“.
E mentre Policio sfoggia la tipica tranquillità di chi è esperto, Paco Sanchez, procuratore dell’iridato 2020 della massima categoria, rivela di essere alla ricerca di soluzione di valore.
“La priorità è di trovare per Mir una moto factory“, ha dichiarato. “Ho contattato tutti e abbiamo già avuto qualche incontro. Proverò a chiudere qualcosa il prima possibile. In generale non siamo preoccupati non essendo in una posizione debole“.
Affrettatosi anch’egli a negare qualunque firma già avvenuta, la sensazione è che la strada Honda sia la più praticabile. Un motivo in più per Espargaro per stare in allerta. D’altronde lo stesso Joan aveva salutato con favore l’opportunità di dividere il garage con uno di piloti più forti della storia del motomondiale. “Da lui ci sarebbe da imparare“, il suo commento.
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