La Red Bull non si ferma ed anche a Barcellona sono attese grandi novità sulla RB18. Helmut Marko annuncia le modifiche.
La sesta tappa del mondiale di F1 è prevista per Barcellona, dove tra una settimana scatteranno le prove libere del Gran Premio di Spagna. Su questo tracciato, Red Bull e Ferrari attendono una loro vittoria da tante stagioni. Il Cavallino è a bocca asciutta dal 2013, nel giorno dell’ultima affermazione in carriera di Fernando Alonso che chiuse davanti alla Lotus di Kimi Raikkonen ed all’altra Rossa di Felipe Massa.
Il team di Milton Keynes ha vinto solo tre volte da queste parti: la prima, nel 2010, con Mark Webber, a cui fece seguito Sebastian Vettel l’anno successivo. L’ultimo successo in Spagna risale al 2016, quando Max Verstappen, al debutto con la Red Bull, vinse la sua prima gara in carriera a 18 anni e poco più, divenendo il più giovane della storia a riuscirci.
In quella domenica, il fenomeno olandese riuscì a tenere dietro le più veloci Ferrari di Raikkonen e Vettel, approfittando alla grande del contatto fratricida tra le dominanti Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Il Cavallino qui non va a podio dal 2017, mentre gli anglo-austriaci sono sempre stati lì a giocarsi un risultato importante.
Grazie ad una strategia migliore, Lewis strappò la vittoria a Verstappen negli ultimi giri lo scorso anno, dopo che il campione del mondo in carica era riuscito a superarlo al via. La Mercedes, con ogni probabilità, non sarà della partita in questa occasione, viste le molteplici problematiche in cui è incappata nell’inizio di stagione.
La sfida sarà ancora una volta tra il team di Christian Horner e quello di Mattia Binotto, con la Rossa che arriva su una pista, sulla carta, favorevole, ma con l’incognita sviluppi. La F1-75 ha bisogno di crescere, perché nelle tappe di Imola e Miami è stata inferiore alla RB18. Per Barcellona sono previsti diversi aggiornamenti, ma c’è da scommettere sul fatto che i rivali non staranno a guardare di certo.
Red Bull, altri chili persi in Spagna
La Red Bull ha fatto un grosso passo in avanti da Imola in poi, grazie alla “dieta” dimagrante che ha consentito alla RB18 di perdere i primi 4 kg. Tra i problemi di questa vettura, oltre ad un’affidabilità non certo eccelsa, c’è anche il discorso del peso, ben lontano dal limite di 798 kg imposto dalla FIA per le monoposto ad effetto suolo.
Helmut Marko aveva già annunciato che quello di Imola sarebbe stato solo il primo passo, e proprio il Super-consulente della Red Bull ha fatto capire che a Barcellona ci sarà il secondo step. Intervistato al “De Telegraaf“, l’ex pilota ha iniziato a spaventare la concorrenza sul fronte degli sviluppi.
“Continueremo a sviluppare la nostra macchina. Inizieremo a portare nuove parti che ci permetteranno finalmente di raggiungere il nostro peso ottimale. Finora siamo stati relativamente al di sopra del peso minimo richiesto di 798 chilogrammi, la strada è ancora lunga ma siamo fiduciosi di potercela fare“.
Stando alle indiscrezioni, la RB18 sarà più leggera di circa 3-5 kg in quel di Barcellona, un miglioramento notevole se pensiamo a quanto visto ad Imola. I 4 kg persi dopo l’Australia hanno portato la vettura a migliorare in maniera enorme il bilanciamento generale, ed i risultati si sono visti.
Gli anglo-austriaci dovranno fare attenzione al Budget Cap, visto che diverse fonti hanno parlato di una spesa già parecchi soldi. Pare che il budget a disposizione per lo sviluppo della vettura sia di circa 10 milioni di dollari, ed il team di Milton Keynes ne avrebbe già sfruttati ben due terzi, con ancora ben 18 gare da disputare. I prossimi mesi ci diranno chi avrà avuto ragione nel gestire le spese al meglio.