Seconda vittoria stagionale in Formula E per Edoardo Mortara, che si riscatta dopo un periodo difficile. Altro disastro per Giovinazzi.
Edoardo Mortara si è regalato la seconda affermazione stagionale in Formula E, al termine di una corsa che lo ha visto duellare con Jean-Eric Vergne, staccato sulla linea del traguardo di quasi due secondi dal pilota svizzero del Rokit Venturi, vettura che sfrutta il powertrain della Mercedes.
Mortara ha approfittato anche di un errore di Vergne, che è stato indotto ad attaccare il pilota Venturi alla Curva 6 a tre giri dalla fine ed è finito troppo lungo, riuscendo a tenere la seconda posizione ma perdendo terreno dal battistrada. Ciò ha permesso ad Edoardo di estendere il suo vantaggio e lanciarsi in fuga per la vittoria. Il vincitore è così tornato in quarta posizione nella classifica della Formula E, rilanciando delle ultime prove deludenti.
Il terzo posto è stato appannaggio della Mercedes di Stoffell Vandoorne, che assieme a Mortare ed alla Porsche di André Lotterer è stato protagonista di una bellissima battaglia in testa al gruppo. Il tedesco ha poi chiuso quarto il primo appuntamento della sua gara di casa, ma la casa di Weissach è apparsa rinata dopo un periodo complesso.
Formula E, giornata da incubo per Antonio Giovinazzi
La Formula E ha regalato un grande spettacolo in quel di Berlino, tracciato che nel 2020 aveva anche assegnato il titolo con una settimana intera di gare, disputate per recuperare le tappe cancellate a seguito del Covid-19. Edoardo Mortara è partito molto bene oggi dalla pole position, tenendo subito a bada la DS Techeetah di Jean-Eric Vergne e la Mercedes di Stoffel Vandoorne.
Una grande battaglia la si è vissuta grazie agli attack mode ed al fan boost. con Edoardo che era finito dietro al belga della casa della Stella a tre punte nelle fasi finali per aver attivato la modalità di attacco in ritardo rispetto agli altri. Lo svizzero è stato bravissimo a riprendersi il comando delle operazioni, respingendo poi l’assalto del francese, già campione del mondo della Formula E in passato.
Nel finale, come detto, Vergne ha tentato di passare il battistrada, ma è finito largo alla Curva 6. L’ex Toro Rosso in F1 ha rischiato di perdere diverse posizioni, ma è stato bravissimo a reagire tenendosi dietro Vandoorne e Lotterer. Quinta posizione per Mitch Evans, che aveva dominato a Roma, ma che non ha trovato il passo giusto per ripetersi con la sua Jaguar in Germania.
Sesta l’altra Porsche di Pascal Wehrlein, davanti ad Antonio Felix Da Costa ed Alexander Sims con la prima delle Mahindra, squadra che quest’anno sta faticando molto. Decimo Nyck De Vries con l’altra Mercedes, a conferma delle enormi difficoltà del campione del mondo in carica che proprio non riesce a tenere il passo del compagno di squadra.
Il belga è comunque in un momento positivo dal punto di vista del mercato, visto che è stato messo nel mirino dalla Williams come possibile sostituto di Nicholas Latifi in F1. Il canadese non ha convinto, e De Vries sembra essere uno di coloro che potrebbero prenderne il posto, anche a stagione in corso. Nyck deve comunque provare a reagire, perché dopo un discreto inizio in Arabia Saudita ha totalmente perso la bussola.
Undicesimo Oliver Rowland davanti alla Virgin di Robin Frijns, sparito dopo la grande prestazione di Roma dove è stato a lungo in lotta per il successo finale. Segue l’Andretti di Jake Dennis, mentre Antonio Giovinazzi è ancora ultimo con la Dragon Penske, battuto anche dal compagno di squadra Sergio Sette Camara. Ritirati Lucas Di Grassi con l’altra Venturi e Nick Cassidy con la Virgin, mai competitivi in questo fine settimana di gare.