Nel post-Le Mans, il boss Aprilia Rivola parla della possibilità del team satellite ma soprattutto del rinnovo con Aleix Espargarò.
Una gara tutta cuora quella di Aleix Espargarò a Le Mans, che ha messo a segno un altro podio in questa prima parte di stagione davvero emozionante per l’Aprilia. Le prime libere avevano fatto capire che la moto di Noale era sul pezzo, poi in qualifica la zampata quando sembrava che le altre fossero pronte a rimandare indietro la moto italiana. Che invece, contro ogni pronostico, ha dimostrato di essere cresciuta a tal punto da poter sognare. E in grande.
La classifica corta in testa parla chiaro: Quartararo 102 punti, Aleix Espargarò 98 e Bastianini 94. Così è lecito sognare, ma anche un dovere farlo. Perché la chance è di quelle ghiotte.
Con questi risultati, il rinnovo sembra scontato, anche se per il momento non si parla di incontri tra l’entourage del pilota e Aprilia. E lo stesso Espargarò ha ammesso recentemente: “Mi sto divertendo molto con questa moto quest’anno. Abbiamo il ritmo per puntare alla vittoria senza dubbio, ma per il rinnovo non dipende da me. Non aspetterò per sempre. Non ho pensato a una scadenza, ma a Barcellona il mio futuro sarà chiaro”. E ha tirato in ballo lo spagnolo delle possibili alternative.
E nel post gara, è stato lo stesso Massimo Rivola, boss Aprilia, a parlare della situazione di Espargarò nel team: “Aleix è il pilota che sta portando questo marchio dove non è mai stato nella sua storia. Di sicuro non vogliamo tenerlo sulle spine fino a Natale, il rinnovo è certo. E’ bello vederlo così in forma e consapevole dei propri mezzi, perché è cresciuto con noi. Stavolta ha corso tutto il tempo avendo alle sue spalle uno come Quartararo, non è stato facile per niente eppure è riuscito a mantenere la calma e a chiudere sul podio davanti a lui. Bisogna fargli solo i complimenti”.
“Una volta Aleix si innervosiva facilmente se non riusciva ad arrivare davanti a un altro pilota. Quando gli si presentava davanti un’occasione, lui si faceva prendere dalla foga, andava oltre il limite e cadeva – ha ammesso Rivola -. Adesso invece è cosciente del suo livello. E’ vero, l’appetito vien mangiando, ma non siamo abituati a lottare sempre per questi traguardi, anche Aleix non lo è. Serve fare un passo alla volta, serve crescere gara dopo gara e abbiamo il pilota giusto per farlo”.
Insomma, una investitura quasi ufficiale. Anche perché, visti i risultati e la stima reciproca, sembra davvero difficile che le strade possano separarsi. Anche perché Aprilia addirittura vorrebbe raddoppiare. Nelle ultime settimane infatti si sono fatte insistenti le voci di un team satellite, come confermato dallo stesso Rivola. Saranno mesi molto concitati per il team, ma una cosa è certa: Aprilia-Espargarò s’ha da fare. Vedremo quando.
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