Il settimo atto stagionale della Moto2 ha visto imporsi uno straordinario Augusto Fernandez. Sul podio Aron Canet e Somkiat Chantra. Male gli italiani.
Pedro Acosta in qualifica è tornato a brillare, dopo i fasti dello scorso anno, ed ha ottenuto una magnifica pole position, davanti a Jake Dixon e Augusto Fernandez. Lo spagnolo della KTM, campione del mondo in carica della Moto3, ha iniziato con il chiaro obiettivo di portarsi a casa la sua prima vittoria nella classe di mezzo. Gli occhi dei fan italiani sono stati puntati da subito su Celestino Vietti, solo diciannovesimo in qualifica. Non ha trovato sabato il feeling migliore sul tracciato intitolato ad Ettore Bugatti.
Dalla seconda fila sono partiti Sam Lowes, Albert Arenas e Alonso Lopez. Canet è ancora convalescente per il polso operato ed è scattato davanti ad Ogura. Tony Bartolino, invece, ha ottenuto il decimo crono. Allo spegnimento dei semafori è partito a fionda Augusto Fernandez. Pedro Acosta si è tenuto la prima posizione. I due piloti della KTM hanno avuto uno stacco di frizione spaventoso. Nicolò Antonelli, invece, è scivolato al primo giro. Alonso Lopez ha sopravanzato Albert Arenas per la terza piazza, mentre lo start di Jake Dixon è stata dimenticabile.
Aron Canet, quinto, si è portato davanti a Ramirez e a Canet, recuperando un po’ di posizione nelle prime battute. I primi due hanno fatto il vuoto, riuscendo ad aprire un gap di due secondi e mezzo nei primi tre giri. Errore di Jake Dixon che è caduto ed è stato costretto all’ennesimo ritiro. Acosta e Fernandez hanno continuato a dettare il passo. Aron Canet ha attaccato Alonso Lopez con un sorpasso precisissimo su Alonso Lopez.
Moto2, la sfida tra i KTM
Il team Ajo può fare affidamento su due piloti dall’immenso talento e la corsa di Le Mans ha messo in mostra le qualità dei due giovani spagnoli. Lopez e Arenas si sono presi. Arenas ha preso in pieno Alonso, provando un disperato sorpasso interno. Al diciannovesimo giro il distacco di Canet dai primi due è salito a quattro secondi e cinque. Il pilota della Kalex non ha potuto tenere il ritmo dei centauro del team Ajo che hanno fatto il vuoto, tornata dopo tornata. Un secondo a giro in determinati frangenti. Per tutto il weekend il duo della KTM si sono dati battaglia a ritmi impareggiabili dalla concorrenza.
Celestino Vietti dalle retrovie ha avuto un discreto ritmo, riuscendo già a metà gara a risalire in undicesima posizione. Il leader della classifica piloti ha provato un approccio aggressivo per rimontare in top 10 e ha fatto un errore grave al quindicesimo giro. Celestino è finito sulla ghiaia. Un dritto in curva otto che lo ha rispedito nelle ultime posizioni. Avanti a tutti Pedro Acosta ha tentato di creare un piccolo gap sul compagno di squadra, ma è caduto alla curva 6. Il giovane ha esagerato e ha peccato di inesperienza. Tante cadute anche in Moto3.
Per il secondo e terzo gradino del podio, a quel punto, Cameron Beaubier e Somkiat Chantra hanno dato del filo da torcere a Canet. Augusto Fernandez, dimenticato dalle telecamere, ha solo dovuto gestire un vantaggio di numerosi secondi su tutti gli altri inseguitori. Caduta pesante anche di Ramirez. Una gara ad eliminazione con tanti piloti che sono finiti nella ghiaia. Somkiat Chantra ha preso la posizione a Cameron Beaubier. Il thailandese e lo statunitense hanno sopravanzato insieme, di cattiveria, Canet. Quest’ultimo si è ripreso la posizione su Cameron Beaubier. Al settimo giro è andato lungo ha perso la seconda piazza, scivolando al quarto posto.
Gran finale nella classe di mezzo
Il terzetto alle spalle del leader della gara si sono dati battaglia fino alla fine. Chantra ha cercato di rimontare dopo un lungo simile a quello di Vietti. La corsa è stata molto intensa per la lotta per la seconda e terza posizione. Il thailandese è riuscito a superare l’americano alla fine e si è assicurato il terzo posto, alle spalle di Fernandez e Canet. Il trionfo francese di Fernandez nella Moto2 non è mai stato messo in discussione.
Celestino Vietti dopo il lungo, ha ripreso a martellare nel tentativo di recuperare quante più posizioni possibili e portare a casa punti pesanti. Il mondiale è ancora apertissimo e molto lungo. La Moto2 ha dimostrato di essere imprevedibile e potrebbe essere deciso anche quest’anno all’ultimo atto. L’italiano senza l’errore avrebbe potuto lottare per la top 5. Celestino, comunque, si è riportato alla fine all’ottavo posto. Una bella rimonta che fa accrescere ancor di più l’amarezza per pilota del team Mooney 46.