E’ andata in archivio l’emozionante corsa di Le Mans per la Moto3 con il trionfo di Juame Masia. Completano il podio Ayumu Sasaki e Izan Guevara.
Continua in Moto3 il testa a testa Sergio Garcia e Dennis Foggia. Quest’ultimo ha siglato una magnifica pole position, riuscendo a dimenticare una serie di qualifiche sofferte. Il romano ha iniziato forte il weekend già dalle prime prove libere del venerdì. Il centauro classe 2001 è partito con un solo obiettivo nella testa a Le Mans: la vittoria. A fare da compagnia all’italiano, in prima fila, Tatsu Suzuki e Jaume Masia. Andrea Migno, vincitore della prima tappa del campionato, è scattato dalla sesta piazza, mentre il leader della classifica Garcia dalla settima casella.
Lo spagnolo non è sembrato molto a sua agio sul difficile tracciato di Le Mans. Il distacco in classifica del pilota della Leopard rispetto a Sergio Garcia è di 21 lunghezze. Dennis Foggia, deciso a rimuovere il ricordo del pessimo risultato di Jerez de la Frontera, ha preso il via con una strategia precisa. Il pilota ha dichiarato di voler provare a impostare un ritmo in solitaria sin dalle prime tornate. Una scelta per creare un gap sugli immediati inseguitori. Le temperature asfalto, causa le condizioni climatiche, sono crollate di una decina di gradi. Un aspetto in più da considerare in merito alla gestione delle mescole.
I piloti hanno iniziato la gara sotto dei nuvoloni. Diego Moreira, alla prima curva, è riuscito a strappare la prima posizione con un clamoroso staccatone su Foggia. Cauto il romano che è stato superato anche dal compagno di squadra Tatsu Suzuki. Incidente clamoroso nelle prime battute con diverse moto coinvolte. La pioggia ha iniziato ad abbattersi nelle prime battute con Garcia che si è steso, insieme ad un gruppo corposo di centauri. Riccardo Rossi, Andrea Migno, Jaume Masia, Daniel Holgado, Izan Guevara, Sergio Garcia, Ayumu Sasaki e Ivan Ortola si sono stesi nel corso della prima tornata.
I piloti hanno faticato a portare le moto ai box, date le difficili condizioni dell’asfalto. Suzuki e Moreira si sono dati delle sportellate al vertice della classifica. Il brasiliano è riuscito a tenersi la prima posizione, ma è arrivata la bandiera rossa a fermare la corsa dei piloti dopo un primo giro ricco di cadute. I piloti sono ripartiti con la griglia di partenza originale. Gara ridotta di un terzo. GASGAS Aspar, dopo le cadute di Sergio Garcia e Izan Guevara hanno avuto molto lavoro da fare.
La gara è stata dichiarata bagnata ed è ripartito con le posizioni della qualifica. Ovviamente non è stato felice Moreira che era scattato alla grande nel primo giro. Dopo pochi minuti è tornato il sole. Stavolta Foggia ha iniziato molto meglio, ma Moreira è partito di nuovo a fionda e si è ripreso la testa della corsa. Bene anche Garcia che si è ritrovato nelle posizioni di testa. Il leader della classifica è riuscito a mettersi negli scarichi del romano della Leopard ma ha commesso un errore ed è andato lungo.
Lo spagnolo ha perso diverse posizioni. Sul lungo rettilineo Dennis Foggia si è preso la prima posizione, sverniciando il brasiliano della KTM. Suzuki, compagno di team dell’italiano, ha sopravanzato di forza il brasiliano. Il team Leopard si è trovato al tredicesimo giro in prima e seconda posizione. Il pilota della KTM è poi crollato dopo un errore in decima posizione. Si sono fatti sotto Masia, Garcia e Migno alle spalle dei primi due. Masia ha sopravanzato il giapponese, ottenendo la seconda posizione.
La scia sul lungo rettilineo del traguardo ha fatto la differenza con Masia che ha sfruttato l’occasione per prendersi la prima posizione. Il romano non è riuscito a dare lo strappo e fare il vuoto, come era nelle sue previsioni. Si sa che in Moto3 o attacchi o vieni attaccato. Juame Masia ha tenuto la testa della classifica con grande cattiveria, nonostante gli attacchi dell’italiano. Lo spagnolo Garcia si è preso al decimo giro la posizione su Suzuki, mettendosi negli scarichi di Dennis. In quinta posizione. Deniz Oncu in quinta posizione, mentre Migno è scivolato alle spalle di diversi piloti per una staccata sbagliata, Le Mans non perdona.
Sergio Garcia ha sopravanzato Dennis Foggia. From zero to hero, protagonista di una brutta caduta nel primo giro, lo spagnolo ha avuto la fortuna di riuscire a riportare la moto ai box. Straordinari i meccanici che hanno rimesso in pista il leader della classifica e in condizioni normali, Garcia ha dettato un bel passo. Foggia al sesto giro ha cercato di farsi vedere, ma Garcia ha tenuto duro. Masia si è visto arrivare Foggia che ha sorpassato Garcia in una sfida all’ultimo centimetro. Sorpasso d’autore del romano che non ha avuto timori reverenziali. Si è infilato anche Suzuki, coprendo temporanemente le spalle al compagno di team, superando Garcia. Sasaki si è preso la quarta posizione e ha iniziato una rimonta da applausi.
Dennis Foggia ha messo nel mirino Masia. Al quarto giro il romano ha preso la testa della classifica. Sasaki ha superato sia Suzuki che lo spagnolo. Foggia e Masia si sono ritrovati avanti con un leggerissimo gap sul trio alle loro spalle. All’ultimo giro Masia ha superato Dennis Foggia. Sasaki ha approfittato della situazione, prendendosi la seconda posizione. Il giapponese ha provato un attacco disperato nell’ultimo settore, cercando la sua prima vittoria. Juame Masia è riuscito a spuntarla, davanti a Ayumu Sasaki. Finale da dimenticare per Dennis Foggia, avendo perso anche il podio. Izan Guevara ha beffato Dennis Foggia negli ultimi metri per la terza piazza. Una delusione cocente per l’italiano che avrebbe voluto e dovuto sfruttare il mezzo passo falso di Garcia.
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