Il futuro di Pol Espargarò in Honda è molto incerto: il suo manager fa il punto della situazione.
Gli ottimi test e il podio della prima gara in Qatar avevano fatto credere che Pol Espargarò potesse disputare un grande campionato, ma è stato un fuoco di paglia. Dopo non è più riuscito a stare nelle posizioni che contano maggiormente.
Nella pre-season lo spagnolo aveva esaltato i grandi cambiamenti fatti dalla Honda sulla nuova RC213V, una moto rivoluzionata rispetto al 2021 e al passato. Si era trovato a suo agio nel guidarla e ciò lo rendeva fiducioso nell’affrontare il nuovo Mondiale.
Il primo gran premio a Losail era stato un ottimo segnale, con pole position e terzo posto. Poi le cose si sono evolute diversamente e il pilota adesso sta anche rischiando di non essere confermato dal team Repsol. Ha un contratto in scadenza a fine 2022 e senza i giusti risultati la conferma è complicata.
MotoGP, Bosch parla del futuro di Pol Espargarò
Homer Bosch, manager di Espargarò, è stato interpellato da AS per parlare della situazione del suo assistito: “Il rapporto con Honda è ottimo e non ci è stato comunicato niente. L’intenzione di entrambe le parti è che Pol possa rimanere nel progetto”.
Bosch spiega che non sono iniziate delle discussioni con Honda sul contratto, però è abbastanza fiducioso sulla possibilità di firmare un nuovo accordo: “Non abbiamo cominciato a parlare di nulla di particolare. Ovviamente Honda vuole tenere un pilota come lui, l’unico andato a podio in questo campionato finora. È veloce e hanno interesse a tenerlo”.
Il manager di Espargarò non nasconde comunque un po’ di preoccupazione sul fatto che Joan Mir e Alex Rins, costretti dalla Suzuki a trovare un nuovo team, abbiano avuto contatti con Honda: “Ci preoccupa, ovviamente. Possono succedere molte cose. Ci sono anche fabbriche interessate a Pol. Nessuna trattativa. Possiamo dire contatti, alcuni più avanzati di altri. Un nome? KTM”.
Contatti anche con KTM, dunque. Si tratta della casa che ha lasciato per cercare fortuna in HRC e che ora sembra avere un interesse a riprenderlo, considerando che c’è Miguel Oliveira in scadenza di contratto e con un futuro ancora incerto. Potrebbe essere un’opzione interessante se il matrimonio con Honda non dovesse proseguire.
Bosch comunque è convinto che il rider catalano non rischi di rimanere fuori dalla griglia MotoGP: “Sì, ne sono convinto. Superbike? Non adesso”. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Maggio e giugno sono mesi molto caldi per il mercato piloti.
Mir continua ad essere indicato come il principale candidato a rimpiazzare Espargarò. Se quest’ultimo non migliorerà i suoi risultati, sarà difficile una conferma. Fondamentale per lui fare progressi nelle prossime gare.