F1, Nuovo terremoto in FIA? Ben Sulayem fa un annuncio shock

In una intervista, il presidente della FIA Ben Sulayem ha fatto capire che potrebbe esserci una importante novità all’orizzonte per il circus della F1.

Pronti-via, la presidenza FIA di Mohammed Ben Sulayem è cominciata subito col botto. la questione del nuovo direttore di gara in F1 ha animato per mesi il paddock, con polemiche ferocissime nei confronti di Michael Masi, messo alla berlina dopo i fatti di Abu Dhabi ma anche per come ha gestito altre situazioni all’interno della scorsa stagione. abbia iniziato la sua presidenza FIA durante un periodo turbolento. Eletto il 17 dicembre per sostituire Jean Todt, era chiamato il nuovo presidente della Federazione a risolvere un caso politico altamente pericoloso, che poteva incidere anche sulle sorti del campionato 2022.

Mohammed Ben Sulayem (FIA)
Mohammed Ben Sulayem (FIA)

Alla fine Ben Sulayem ha deciso per la linea dura, solo perché necessaria, con l’allontanamento di Michael Masi e l’entrata in gioco di due nuovi direttori. Una decisione arrivata comunque a stretto giro di posta, visto che la FIA aveva anche altri problemi a cui guardare, compreso il deficit annuo di 25 milioni di euro ma anche tante altre piccole cose da risolvere. E tra le prossime mosse c’è anche quella di nominare un responsabile per l’uguaglianza e la diversità per garantire che tutti i gruppi demografici siano ben rappresentati e abbiano pari opportunità.

Ben Sulayem, il ritorno di Masi e non solo

In realtà però il nuovo patron FIA non sembra essere così convinto che la soluzione adottata post Abu Dhabi sia quella migliore. E in una intervista a RacingNews365 ha fatto chiaramente intendere che, fosse stato solo per lui, la questione sarebbe stata diversa: “Non credo che ciò che è stato fatto al Race Control ora sia una soluzione. Abbiamo messo una pezza, per ora, sulla scia di Abu Dhabi. Abbiamo Niels (Wittich, ndr) ed Eduardo (de Freitas, ndr), stanno bene, ma se succedesse qualcosa a uno di loro? Niels è risultato positivo al Covid (prima del GP di Miami, ndr) ed è felice in salute e di nuovo forte. Ma la classe regina del motorsport non dovrebbe fare affidamento su una sola persona, dovrebbe venire tutto naturale. La FIA non dovrebbe dipendere da me, ma da tutto il team. Questo è qualcosa che voglio risolvere. È realizzabile, ma ci vuole un lavoro duro e intelligente”.

Alla fine Masi e la FIA hanno concordato un addio, ma data la sua esperienza e conoscenza della Formula 1, rimane a disposizione dell’organismo di sicurezza del motorsport. Non è quindi escluso, secondo Ben Sulayem, un ritorno di Masi, anche se questo senz’altro creerebbe una situazione potenzialmente pericolosa all’interno del Circus.

Ben Sulayem che poi ha parlato anche di cosa aspetta gli sport motoristici nei prossimi anni: “Non siamo un circo per andare in un Paese, fare qualcosa lì e poi partire senza un’eredità“, ha spiegato. Ora vuole davvero incidere sul futuro di F1 e non solo, confermando che ci si dovrebbe concentrare maggiormente sull’elettrificazione e sulla sostenibilità, ma ritiene che le compagnie petrolifere dovrebbero essere coinvolte tecnicamente e commercialmente nella ricerca di soluzioni all’interno delle fonti energetiche.

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