Verstappen vuole vincere ancora in F1 e ha un lungo contratto: ma intanto riceve una proposta da un altro campionato.
Procede la rimonta di Max Verstappen su Charles Leclerc nella classifica generale della Formula 1. Dopo la vittoria a Imola, il campione in carica ha vinto anche a Miami e adesso punta a trionfare pure a Barcellona.
Anche se la Ferrari ha già fatto sapere che porterà degli aggiornamenti importanti alla F1-75, in casa Red Bull non c’è particolare preoccupazione al momento. La stagione comunque è lunga e nella scuderia di Milton Keynes sono convinti di poter vincere nuovamente il titolo piloti e di potersi aggiudicare pure quello costruttori stavolta.
Probabilmente anche in Spagna vedremo Verstappen e Leclerc come principali protagonisti del weekend. Sarà interessante vedere se i 19 punti di distanza che ci sono adesso diminuiranno o aumenteranno dopo la gara catalana.
Red Bull F1, Verstappen riceve una chiamata dall’IndyCar
Verstappen è assolutamente concentrato sul suo presente in F1 e ha un contratto con la Red Bull fino al 2028. Ha tanti anni di carriera davanti ed è presto per pensare a cosa farà quando si ritirerà dall’attuale categoria.
Intanto, Rinus VeeKay in un’intervista concessa a RacingNews365 ha invitato Max a provare una macchina da IndyCar: “Lo conosco dai tempi del kart e sono stato anche vicino a guidare per la squadra di suo padre. Mi piacerebbe invitarlo a provare una IndyCar. Mi piacerebbe vedere come se la cava e quanto gli farebbero male le spalle dato che non c’è il servosterzo”.
VeeKay, 21enne pilota olandese che corre negli Stati Uniti, sarebbe curioso di vedere Verstappen all’opera con una vettura molto diversa dalla F1: “Sarebbe bello – aggiunge vedere uno scambio tra IndyCar e Formula 1, perché sono due delle migliori categorie al mondo”.
In passato il driver della Red Bull ha dichiarato che gli piace guardare il campionato IndyCar, anche se ha ammesso di non essere un grande fan dei circuiti a ovale e di preferire la F1 anche in termini di sicurezza.
Vedremo se Verstappen un giorno deciderà comunque di provare una monoposto come quella che guida il suo connazionale negli Stati Uniti. Spesso i piloti sono attratti dal testare qualcosa di diverso da ciò a cui sono abituati di solito. Sarebbe interessante vederlo su un altro tipo di macchina, anche se sicuramente ciò non avverrà a campionato in corso.