Si parla da tempo di un possibile arrivo del team Andretti in F1. Tuttavia, ci sono molte squadre che non ne vogliono l’ingresso nel Circus.
Aria di novità in F1 per il prossimo futuro. Come annunciato qualche giorno fa, la Volkswagen ha deciso di accettare la sfida, ed entrerà nel Circus dal 2026 con i suoi marchi di riferimento, vale a dire Porsche ed Audi. La casa di Weissach, con ogni probabilità, sarà al via come motorista della Red Bull, che alla fine del 2025 terminerà la partnership con la Honda.
Per quanto riguarda l’Audi, è probabile che voglia entrare come team ufficiale, ma ancora non è chiaro se lo farà acquistando altre squadre o se sarà un ingresso totalmente nuovo. L’acquisto della McLaren è saltato, e negli ultimi giorni si è parlato anche della Williams, sulla quale però potrebbe apporre un veto la Mercedes.
Anche il team Andretti sta valutando un possibile ingresso in F1, ma qui entra in gioco un altro dettaglio. Le squadre, infatti, sono piuttosto contrarie all’arrivo di una nuova realtà, che lo scorso anno sembrava in procinto di acquistare l’Alfa Romeo Racing, affare poi saltato quando appariva tutto fatto.
Andretti ha presentato una richiesta ufficiale alla FIA, ed il campione del mondo con la Lotus nel 1978, vale a dire il grande Mario, ha ribadito fermamente: “Il nostro progetto rispetta tutti i requisiti ed è giusto avere una possibilità, meritiamo questa categoria e stiamo lavorando molto duramente per farcela“.
Nonostante il fatto che il team Andretti sarebbe costretto a pagare una tassa di iscrizione di ben 200 milioni di dollari per andare a compensare la parte di introiti in più che spettano alle varie squadre, la volontà dei rivali di non permettere l’ingresso degli americani sembra impossibile da scalfire. Tutto ciò sta rendendo più complessa del dovuto la volontà degli statunitensi di far parte del Circus, ma le trattative proseguono senza sosta.
F1, il team Andretti vuole copiare lo schema Ferrari-Haas
In F1 ci sono varie alleanza tra i diversi team, ma questo non è di certo un mistero. La Red Bull e l’AlphaTauri, ex Toro Rosso, sono sempre state legate, con la squadra di Faenza che è un vero e proprio junior team degli anglo-austriaci. Anche il campione del mondo Max Verstappen è passato dalla compagine italiana prima di andare ad occupare il sedile sulle monoposto di Adrian Newey, e lo stesso vale per altre squadre.
La Mercedes è legata da tempo alla Williams, con George Russell che è stato tenuto a Grove per tre stagioni prima di essere promosso nel team di Brackley. La Ferrari è vicina alla Haas, anche se, almeno sin qui, nessun pilota proveniente dal team di Gunther Steiner è mai approdato a Maranello. Tuttavia, la presenza di Mick Schumacher è un chiaro segnale del gran rapporto che c’è tra i due team, senza contare le diverse somiglianze progettuali tra le due monoposto viste in passato.
Il team Andretti, per entrare in F1, vorrebbe legarsi all’Alpine e sfruttare la power unit Renault, ma ciò non sarà possibile in virtù di un cambiamento regolamentare, fatto per evitare “alleanze” troppo evidenti. Queste le parole di Steiner, che ha commentato ciò che sta avvenendo.
“A quel tempo, l’utilizzo della galleria del vento era illimitato e non c’era il budget cap con il quale dover fare i conti. Tuttavia, adesso far entrare una nuova scuderia gli comporterebbe il fatto di avere limiti da diversi punti di vista, dalla galleria del vento allo studio attraverso il CFD oltre ovviamente al tetto di spese“. Questo significa che la strada degli Andretti verso l’approdo nel Circus è piuttosto complessa, ma per gli americani nulla è impossibile.