Sainz, il dato che esalta i tifosi della Ferrari: ecco a cosa punta in Spagna

Carlos Sainz arriva al Gran Premio di Spagna con tanta voglia di riscatto. Sulla pista di Barcellona detiene un primato molto positivo.

Il Gran Premio di Spagna è ormai alle porte, e tra poche ore scatterà la prima sessione di prove libere sul tracciato di Barcellona. L’idolo locale è Carlos Sainz, anche se l’affetto non mancherà neanche per Fernando Alonso, che qui ha regalato l’ultima vittoria alla Ferrari nel lontano 2013, nel giorno in cui si impose per l’ultima volta in carriera.

Sainz (ANSA)
Sainz (ANSA)

Il nativo di Madrid ha dimostrato di avere una gran velocità nel piede, ma di essere piuttosto incline all’errore, cosa a cui non eravamo abituati ai tempi della McLaren. Lo scorso anno, nonostante qualche svarione, è riuscito a chiudere davanti a Charles Leclerc in classifica, mettendo un mattone fondamentale per la Ferrari nella conquista del terzo posto tra i costruttori contro il team di Woking.

Sainz ha iniziato bene la stagione, completando la doppietta Rossa in Bahrain. Anche in Arabia Saudita ha chiuso sul podio giungendo terzo, ma sempre ben lontano da Leclerc. I guai sono iniziati in Australia, dove ha commesso due gravi errori, uno in qualifica e l’altro in gara, trovandosi costretto a ritirarsi per la prima volta da quando è arrivato a Maranello.

Ad Imola, la situazione non è migliorata. Un’uscita di pista alla Rivazza durante le qualifiche lo ha fatto partire dalle retrovie, ed in gara è stato centrato alla prima curva da Daniel Ricciardo, ritirandosi per la seconda volta consecutiva. A Miami, il figlio del due volte campione del mondo rally è andato a sbattere nelle libere, ma ha poi fatto il suo alla domenica chiudendo terzo e stando davanti all’altra Red Bull, quella di Sergio Perez.

In classifica, il ritardo da Leclerc è molto ampio, considerando che tra i due ci sono ben 51 lunghezze, praticamente due gare di distacco. Carlitos è addirittura alle spalle della Mercedes di George Russell, che dispone di una monoposto non paragonabile alla Ferrari. Qualcuno gli ha rimproverato la partenza troppo molle di Miami, nella quale ha lasciato praticamente strada a Max Verstappen, facilitando la rincorsa del campione del mondo all’altra Rossa. A Barcellona urgerà un netto cambio di passo.

Sainz, sempre a punti nel Gran Premio di Spagna

Carlos Sainz ha appena firmato un rinnovo biennale, che lo terrà legato alla Ferrari sino alla fine del 2024, esattamente come Charles Leclerc. L’annuncio è arrivato prima di Imola, e non è stato festeggiato nel migliore dei modi. Lo spagnolo, ora, affronterà il secondo Gran Premio di Spagna da quando è vestito di Rosso, ed ha già dichiarato di voler puntare alla vittoria.

Nelle sette gare disputate sul tracciato di Barcellona, Carlitos è sempre riuscito ad entrare in zona punti: nel 2015, con la Toro Rosso, chiuse nono, per poi giungere sesto nel 2016 e settimo nel 2017. Nel 2018 ha affrontato questo appuntamento con la Renault, replicando l’andamento dell’anno precedente.

Con la McLaren è giunto ottavo nel 2019 e sesto nel 2020, prima di chiudere al settimo posto lo scorso anno, alla prima in Ferrari davanti al pubblico di casa. Ovviamente, non si tratta di risultati così strabilianti, ma Sainz non ha mai avuto una macchina di altissimo livello nelle passate stagioni, almeno su questa pista. Quest’anno, la situazione è ben diversa, e sognare il colpaccio non costa nulla.

Il pubblico farà ritorno a Barcellona dopo due anni di porte chiuse, e c’è la certezza che per Carlitos ci sarà un tifo da stadio. Il suo lavoro, nel contrastare le Red Bull, sarà fondamentale, con gli anglo-austriaci che sono ormai soltanto a -6 nel mondiale costruttori. La cosa importante sarà evitare i troppi errori visti sin qui, per portare a casa un week-end pulito ed il massimo risultato possibile.

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