La polizza RC auto è obbligatoria per chiunque possegga una vettura, ma è uguale per tutti o ci sono metodi per risparmiare?
Chiunque possegga un veicolo, è tenuto a pagare la polizza della RC auto. Essa serve per ricoprire eventuali danni sia alla vettura che alle persone che contiene, nel caso di un dato incidente, entro un massimale. La cifra da pagare, cambia di guidatore in guidatore ed infatti, si basa su diversi parametri. Alcuni quindi, vedono l’assicurazione per l’auto, come una spesa abbastanza gravosa di cui farsi carico.
Senza calcolare poi, che se negli ultimi due anni la spesa sembrava esser calata, nel 2022 ci si è ritrovati a fare i conti con un rincaro del 10%. Sicuramente, ci sono alcuni metodi per poter risparmiare qualche somma, su questo tipo di polizza, ovviamente in modo corretto e senza sotterfugi non previsi dalla legge. Vediamo cosa si può fare.
RC auto, una spesa non piacevole
Parte tutto, ovviamente, dall’attivazione della polizza. Al momento di attivare l’RCA, bisogna tener conto di varie cose come esigenze ed abitudini di guida. Infatti, esiste anche la possibilità di sottoscrivere una polizza solo semestrale, e non per forza annuale. Se il padrone di un’auto sa infatti, che ci sono mesi dell’anno in cui non la userà, potrà anche evitare di dover pagare. Per chi invece dovesse servirsi di quella annuale, c’è ancora un’opzione di risparmio, ovvero il pagamento in soluzione unica, che fa risparmiare rispetto a quello da realizzare in rate. Il mercato dell’auto versa, inoltre, in una crisi nera.
Arriviamo alla classe di merito, ovvero di quello che è un po’ il ‘curriculum’ del conducente, che tiene conto dei suoi eventuali sinistri passati. E con questo, ogni guidatore ha la sua classe di merito, che più alta è, più fa risparmiare. Al conducente conviene quindi tenere uno stile di guida impeccabile, man mano che passano gli anni dal suo conseguimento della patente, e questo farà man mano abbassare il suo premio assicurativo. Da ricordare la Legge Bersani, che consente a chi è nei primi anni di patente, di usufruire della miglior classe presente in famiglia.
Infine, ci sono anche le formule da sottoscrivere, sempre diverse. Quella reputata più conveniente per il proprio veicolo, alla fine sarà quella da stipulare per il conducente. La formula scelta può infatti essere libera o esclusiva, con differenza di prezzo tra le due. E poi c’è la possibilità di aggiungere, a costi aggiuntivi, alla RC auto semplice, diverse opzioni come Tutela legale, Furto e incendio, Atti vandalici e tanto altro. Se esclusi, ovviamente faranno risparmiare anche loro.