In casa Red Bull occorre rispondere agli aggiornamenti portati dalla Ferrari. Sulla RB18 c’è l’ennesima trovata per restare davanti.
Il Gran Premio di Spagna sta entrando nel vivo, con le prime prove libere che sono terminate sul tracciato di Barcellona. La Ferrari è partita con il piede giusto, con Charles Leclerc che ha messo a referto la miglior prestazione con gomma Soft, girando in 1’19”828, tenendosi alle spalle il compagno di squadra Carlos Sainz per meno di un decimo. La Red Bull, comunque, non è lontana.
Max Verstappen si è spinto sino ad un 1’20”164, ma il suo tempo è bugiardo. Nell’ultimo settore del suo giro buono, il campione del mondo ha perso terreno a causa del traffico, che lo ha costretto a cedere diversi decimi alla Ferrari. L’impressione è che l’equilibrio possa regnare sovrano, con Juri Vips che ha sostituito Sergio Perez svolgendo un lavoro differenziato per tutta la sessione.
L’estone della Red Bull è infatti ultimo, con un best lap in 1’24”138, che lo pone ad oltre un secondo da colui che lo precede, vale a dire Nicholas Latifi con la Williams. Il giovane talento del team di Milton Keynes, che nel pomeriggio restituirà nuovamente la monoposto al messicano, ha percorso giri molto lenti, facendo delle prove di velocità in rettilineo, cose che, solitamente, si vedono più nei test che nelle sessioni ufficiali.
La RB18 è apparsa la vettura più veloce nel primo settore, ma questo ce lo aspettavamo visto che si tratta di quello più rapido di tutta la pista. In quello centrale, senza traffico, Leclerc è stato leggermente più veloce di Verstappen, mentre la Ferrari si è comportata molto bene nel terzo, quello lento e che maggiormente metteva in difficoltà la Rossa negli ultimi anni.
Tuttavia, per il sopracitato guaio relativo alle monoposto incontrato nel corso del time attack, Super Max non ha potuto dare il proprio meglio in quella zona della pista, per cui un confronto più chiaro tra la F1-75 e la RB18 è rimandato alla seconda sessione, che scatterà alle 17.
Secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera“, la Red Bull si sarebbe presentata a Barcellona con una monoposto ulteriormente dimagrita. Il peso, stando alle indiscrezioni, sarebbe sceso di altri 4 kg, avvicinandosi ancor di più al limite imposto dalla FIA per le nuove F1 ad effetto suolo.
“Si parla di un’ulteriore riduzione significativa per scendere sulla bilancia verso il minimo consentito dal regolamento (798 kg, pilota incluso). Poi un altro grosso upgrade dovrebbe arrivare dopo l’estate ed essere utilizzato anche come base per la macchina del 2023“, ciò che si legge sul sito web del quotidiano italiano, ma ricordiamo anche ciò che vi avevamo detto negli ultimi giorni.
La Red Bull ha infatti fissato un obiettivo molto chiaro: perdere 7 kg entro Silverstone. Per questa operazione è stato necessario ridisegnare alcune parti, non solo a livello aerodinamico. Molti dettagli dell’auto che non possono essere visti dall’esterno sono stati modificati. Parti della fonte di alimentazione ed in particolare i sistemi di raffreddamento ed i radiatori sono stati modificati per garantire la stessa distribuzione del calore.
Dal punto di vista aerodinamico, sono previste regolazioni per il diffusore e la parte anteriore del fondo. Anche le regolazioni dell’ala non sono ancora escluse, specialmente con le piastre terminali. A Barcellona tutti i concorrenti guarderanno con uno sguardo molto attento la vettura di Milton Keynes, vale a dire la RB18, non solo per vedere cosa hanno portato con sé Adrian Newey ed il suo staff, ma anche per fare il punto sull’impatto finanziario della squadra austriaca.
Questo, ovviamente, in considerazione del Budget Cap imposto. I top team stanno lavorando duramente, in una stagione infuocata e che per le prossime settimane promette di salire ancor di più di livello. A Barcellona ci attendiamo un’altra grande sfida, prima di approdare a Monaco la prossima settimana.
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