La Ferrari ha sofferto moltissimo sul passo gara nelle prove libere, mentre è la favorita per la qualifica. Ecco quali sono le novità.
Una Ferrari difficile da leggere ed interpretare quella che abbiamo potuto vedere nel venerdì di Barcellona. Il Cavallino ha bisogno di crescere in fretta per reggere il confronto con la Red Bull, senza contare che anche la Mercedes, dotata degli aggiornamenti tecnici che hanno stravolto la freccia d’argento, sembra tornata molto competitiva.
Charles Leclerc è stato il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere, candidandosi al ruolo di grande favorito per la pole position. Su questo aspetto è preoccupato Max Verstappen, che ha chiesto alla sua squadra di intervenire sulla sua monoposto per evitare di partire troppo indietro.
Tuttavia, i punti si fanno alla domenica, e sul passo gara la Red Bull è stata nettamente la macchina più veloce. La Ferrari ha invece sofferto, mostrandosi addirittura più lenta rispetto alle Mercedes. Leclerc e Carlos Sainz non hanno nascosto qualche incertezza nelle dichiarazioni che hanno seguito le prove libere, con la vetture dello spagnolo che ha anche avuto un problema tecnico.
Un guasto all’alimentazione ha costretto i meccanici a rompere il coprifuoco notturno per cambiare il telaio della sua Rossa, intervento comunque consentito dalla FIA. Non si è trattato, dunque, di un qualcosa che possa influire sulle prestazioni, e c’è la sensazione che il Cavallino andrà a sfruttare l’ultima sessione di prove libere proprio per simulare il long run e valutare il comportamento delle gomme.
I nuovi aggiornamenti sono stati molto corposi, ma per ora hanno messo in difficoltà una vettura sin qui sempre competitiva sul passo gara. Va detto che, da Imola in poi, la Red Bull aveva iniziato a gestire meglio gli pneumatici anteriori, ma un team radio come quello di Leclerc, in cui si lamentava di avere le gomme in pezzi, non lo si era mai sentito.
Nel paddock di Barcellona si è iniziato a chiacchierare della situazione in casa Ferrari, visto il grande delta prestazionale visto tra simulazione con carico di benzina e giro secco. Gli uomini di Mattia Binotto hanno dovuto lavorare fino a notte fonda per cercare il giusto compromesso, ma c’è da dire che dagli aggiornamenti ci si attendeva ben altro.
Qualcuno ha già parlato di nuovi problemi di correlazione dati tra pista, simulatore e galleria del vento, ma la speranza è che si tratti solo di una giornata storta in cui le condizioni abbiano giocato un brutto scherzo a Charles Leclerc e Carlos Sainz. L’impressione è che la Ferrari, che fa fatica a portare in temperatura la gomma al primo giro, sia andata più aggressiva a livello di assetto, compromettendo però la gestione.
Le grandi novità sono relative al fondo, al diffusore ed all’ala posteriore, ma si è intervenuti anche sulle brake duct. Il nuovo diffusore lavora in contemporanea con le nuove prese d’aria dei freni posteriori, mentre l’ala posteriore è stata scelta per rendere al meglio su questa pista, essendo estremamente carica ed adatta anche sulla pista di Monte-Carlo.
Oggi il Cavallino andrà a caccia della quarta pole position su sei qualifiche, nella consapevolezza che anche la Mercedes sarà una rivale molto temibile per questo Gran Premio di Spagna. I tecnici di Maranello devono lavorare duramente su quelle che sono state le magange del venerdì, poiché il delta prestazionale con le rivali è risultato molto importante.
Il consumo delle gomme, su una pista come Barcellona, è sempre stato un fattore, ed è probabile che l’assetto sia stato stravolto nella notte per bilanciare al meglio quello che non ha funzionato al venerdì. Su questo tracciato occorre portare a casa il massimo risultato, altrimenti, la corsa al titolo inizierà a farsi dura.
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