Dopo un 2020 difficile e un 2021 in ripresa, arriva per Harley-Davidson di nuovo un momento particolarmente delicato.
E’ uno dei marchi più iconici del mondo delle due ruote. In quasi 120 anni di vita, ha prodotto dei modelli che hanno fatto la storia. E in un’epoca altamente tecnologica, non disdegna uno sguardo al passato. Anche se, come tutti, sarà costretta anche lei a una svolta epocale. Parliamo della Harley-Davidson, l’azienda con sede a Milwaukee, che nel 2023 festeggerà un anniversario speciale. Ma nonostante i numeri del 2021 siano stati comunque positivi e in netta ripresa dopo l’annata post-Covid, c’è ancora qualcosa che non va.
Infatti è dei giorni scorsi il crollo in Borsa del titolo del marchio americano, con un calo addirittura del 9,99%, con le azioni che sono scese a 32,18 dollari, il livello più basso da ottobre 2020. E il motivo purtroppo è di quelli gravi.
Harley-Davidson, il crollo a sorpresa del marchio Usa
L’azienda infatti è stata costretta a sospendere la produzione di tutte le sue varie motociclette, ad eccezione delle moto elettriche LiveWire. E non è solo la produzione a fare una pausa: infatti sono state sospese anche le spedizioni. Ad essere coinvolti maggiormente sono gli stabilimenti di Menomonee Falls (Wisconsin) e York (Pennsylvania).
Secondo quanto fa sapere Harley-Davidson, “questa decisione, presa con molta cautela, si basa sulle informazioni fornite da un fornitore di terze parti il 17 maggio scorso in merito a una questione di conformità normativa relativa a un componente“. Al momento lo stop alla produzione e alla spedizione delle moto è di sole due settimane, ma il pericolo è che il periodo sia più lungo. E sarebbe un ulteriore danno per il marchio americano.
Già nel 2020 infatti aveva dovuto temporaneamente sospendere la produzione negli Stati Uniti per il Covid-19 e per il problema di forniture dei microchip utilizzati per le componenti elettroniche montate sulle moto. La carenza di microchip, inoltre, era andata ad incidere su vendite e risultati operativi.
L’Harley-Davidson poi ha confessato proprio nelle ultime settimane che nel primo trimestre non è stata in grado di soddisfare pienamente la domanda riguardante le sue moto, soprattutto a causa della carenza di semiconduttori. Queste difficoltà hanno riguardato di nuovo il mercato nordamericano, in quanto i concessionari non sono stati adeguatamente riforniti.
Dall’altra parte per l’azienda può sorridere. Infatti il modello elettrico LiveWire sta andando alla grande e piace anche ai puristi dell’Harley-Davidson, quello che ancora oggi adorano quell’inconfondibile sound delle sue moto. Questo modello è quasi interamente prodotto in azienda e per questo non ha subìto ritardi o problemi nella catena di montaggio. In particolare Harley-Davidson ha sviluppato internamente gran parte della tecnologia, incluso lo sviluppo delle proprie batterie.
L’originale Harley-Davidson LiveWire si è trasformato in LiveWire One quando l’azienda ha scorporato LiveWire e lo ha definitivamente lanciato come sottomarchio l’anno scorso. Si tratta di un modello tecnologico e giovane, per questo molto ambito. Secondo l’azienda, dovrebbe aiutare il marchio ad aprire le porte a una gamma più ampia di motociclisti, specialmente nella fascia più giovane che non viene ancora conquistata così facilmente da un marchio che negli anni è diventato anche un vero e proprio stile di vita.