Dopo aver perso la vittoria con Leclerc e il podio con Sainz, Binotto esalta comunque il weekend di Barcellona della Ferrari.
“Il bicchiere è decisamente mezzo pieno”. A dirlo è Mattia Binotto, team principal Ferrari, dopo quello che apparentemente è stato il weekend più deludente della stagione, con una vittoria che era alla portata di mano ma che è sfuggita per un problema tecnico sulla Rossa di Charles Leclerc e per un podio mancato di Carlos Sainz Jr. La casa di Maranello a Barcellona è uscita con le ossa rotte, almeno apparentemente, visto il risultato. Ma il grande capo non si arrende. Anzi. Prova a tenere alto il morale dei suoi.
Anche perché in effetti la Rossa, nonostante tutto, ha tanto da poter recriminare. A partire dal problema tecnico capitato a Leclerc, che altrimenti era destinato a vincere. E poi anche Sainz, senza quel testacoda nelle fasi iniziali, sarebbe potuto essere della partita, quantomeno per il podio.
Binotto e la consapevolezza della forza Ferrari
Il boss della Ferrari sa che a Barcellona la classifica è girata in favore di Red Bull, ma sa anche che la Rossa è lì e ha dimostrato di essere la migliore. Merito anche degli aggiornamenti apportati in questo weekend. “Per me il bicchiere è mezzo pieno dopo questo gran premio: dopo sei gare abbiamo la macchina più veloce“, ha ammesso Binotto, senza alcun dubbio.
Poi ha spiegato il motivo che lo rende così sicuro della Ferrari: “Leclerc avrebbe vinto senza quel problema tecnico. Dobbiamo essere contenti per avere fatto una buona vettura e per averla saputa sviluppare. Oggi infatti possiamo dire che questa è la macchina che va forte in tutte le condizioni. Peccato per i problemi di affidabilità e della power unit, ma sono orgoglioso di chi ci ha lavorato perché ci ha permesso di fare un salto importante”.
E poi Binotto esalta un altro aspetto, che non è da sottovalutare: “Sono contento del ritmo gara perché nelle ultime gare abbiamo faticato sul passo gara e invece su una pista sempre difficile per noi stavolta è stato molto buono. Se pensiamo che due anni fa eravamo indietro di 1,5 secondi, si capisce il salto in avanti che abbiamo fatto. E poi c’era il punto interrogativo sull’usura delle gomme e abbiamo risolto anche quello. Possiamo dire di poter contare su un pacchetto competitivo, e questo è importante”.
Il team principal Ferrari poi ha anche toccato l’aspetto dei due piloti: “Charles (Leclerc, ndr) sta guidando in modo divino, anche con una vettura sovrasterzante va forte e non è facile. Carlos (Sainz, ndr) arriverà anche lui a quei livelli perché è un pilota che studia molto, ma anche noi dobbiamo dargli una macchina che sia veloce per stare lì davanti. Charles comunque è migliorato come leader, tranquillizza il team. Nelle interviste poi emerge la parte positiva e questo dà serenità e fiducia all’ambiente”.
E torna a galvanizzare i suoi: “Così ce la possiamo giocare, conterà ogni sviluppo. La base è buona e continueremo a svilupparla. Bene che Montecarlo sia tra una settimana, perché così ci rituffiamo subito sulla prossima sfida“. Ed è quello che sperano i tifosi della Ferrari. Infine per Binotto anche una stoccata ai rivali, in particolare a quella Mercedes che negli anni precedenti non ha perso mai l’occasione di punzecchiare la Rossa quando era indietro. Stavolta però, con garbo, ha lanciato la sua stilettata: “La Mercedes si è avvicinata? Sì, ma pagano 7 decimi al giro in una pista da 1’15“.