Mentre si vocifera di un rientro in seno alla FIA del criticato ex direttore di gara della F1, il pilota Mercedes Lewis Hamilton dice la sua.
Giusto una settimana fa al Daily Mail il presidente della Federazione Internazionale Mohammed Ben Sulayem aveva ipotizzato un ripristino di Michael Masi se non nella funzione precedente, comunque all’interno dell’organo federale che regola il Circus.
L’australiano, investito del compito di dirigere le corse alla morte improvvisa di Charlie Whiting, era stato rimosso a seguito dei fatti di Abu Dhabi del 2021, quando, una gestione opinabile della fase neutralizzata dalla Safety Car per l’incidente occorso alla Williams di Latifi portò alla vittoria iridata di Verstappen.
Masi di ritorno alla FIA: il pensiero di Hamilton
Raggiunto dal commento del manager di Dubai, pronto a richiamare l’ex direttore di gara, a suo avviso autore soltanto di un errore legato al sovraccarico di lavoro, Lewis Hamilton si è professato indifferente alla questione.
“Non ho neppure un pensiero in merito“, la sua riflessione riportata da planetf1.com. “Non so cosa abbia dichiarato Ben Sulayem e non conosco la storia“.
Poco interessato a rinverdire polemiche se non sopite, almeno finite sotto la cenere, il 37enne ha preferito virare i discorsi sulla cronaca del 2022 e sulle possibilità della Mercedes di esprimersi bene sul tracciato del Catalunya.
“La prima volta che ho guidato la W13 qui abbiamo raccolto dei dati. Ricordo le sensazioni provate in quel momento. Anche allora avevano il saltellamento. Ogni volta che mi approccio ad un weekend, mi auguro che le prospettive siano buone e ci siano stati dei progressi. Come team stiamo lavorando sodo. Vedremo cosa ci porteranno gli aggiornamenti a disposizione“, ha analizzato il #44.
Dopo aver sorpreso nelle prove libere ed essere rimasto agganciato alla top 3 in qualifica, Ham spera finalmente di ripetere il podio di inizio stagione in Bahrain. Intanto a motivarlo c’è stato un episodio speciale.
Come si apprende da una storia Instagram da lui stesso pubblicata, l’asso di Stevenage al Montmelo ha avuto occasione di conoscere una bambina di 5 anni, sua grande tifosa, di nome Isla, malata terminale di tumore.
“Cercherò di spingere a fondo durante il GP e per tutto il resto del campionato per te“, il messaggio dell’inglese, non nuovo al contatto con bimbi sfortunati.