Il pilota inglese, George Russell, sta facendo un lavoro straordinario da quando è arrivato nel team teutonico. Ecco le sue parole post GP.
George Russell è salito per la seconda volta in stagione sul terzo gradino del podio. Le Red Bull Racing hanno fatto la voce grossa. In caso di problemi dei driver dei due top team che si stanno giocando il mondiale, il nativo di King’s Lynn si è dimostrato sempre pronto ad approfittare dei guai tecnici altrui per ottenere risultati sorprendenti. La Mercedes W13 non è ancora un’auto da podio, ma i progressi sono stati evidenti in Spagna.
Il corposo pacchetto di aggiornamenti ha migliorato le performance della wing car teutonica, riuscendo a colmare in parte i problemi di porposing. La squadra anglo-tedesca ha messo in mostra un buon passo gara, specialmente nel primo settore e solo una toccatina con Kevin Magnussen ha limitato le ambizioni dell’esperto compagno di squadra. In molti ritengono che a George stia andando tutto bene, anche con una buona dose di fortuna e in parte è così. L’ex Williams, però, sta dando il massimo per rispondere alle performance dei principali avversari.
Lewis Hamilton è sembrato da subito arrendevole e avrebbe voluto risparmiare il motore, già dopo pochi chilometri. Il contatto con la Haas di Kevin Magnussen è stato forte e la foratura lo ha fatto ripartire dal fondo. Il nativo di Stevenage è stato in grado di rimontare dietro ai top driver, ma ancora una volta in stagione ha chiuso alle spalle di Mr. Consistent. Russell non ha mai chiuso al di sotto della quinta posizione ed è salito a 74 punti, mentre il sette volte campione del mondo è fermo a 46.
In pochi avrebbero potuto immaginare una differenza così evidente dopo sei gare, ma il giovane è costantemente avanti al teammate. In una sola occasione Lewis ha concluso davanti a George, ovvero nel GP inaugurale del Bahrain dove è riuscito a strappare l’unico podio stagionale. La Mercedes continua a dover raccogliere le briciole lasciate da Red Bull Racing e Ferrari, ma quanto meno presenta una affidabilità superiore a F1-75 e RB18.
F1, il pensiero di George Russell
La sua gara è stata impegnativa. Si è difeso come un leone nella sfida con Max Verstappen, sfoderando controsorpassi d’autore. Alla fine non ha potuto nulla contro lo strapotere delle Red Bull Racing. Il terzo posto è il giusto premio per un ragazzo che continua a crescere, gettando il cuore oltre l’ostacolo. “Oggi è stata molto, molto dura – ha ammesso George Russell – ho dato tutto per tenere sotto controllo Max, sono stati dei giri divertenti. Dovevo gestire le gomme, il motore si surriscaldava e dovevo cercare di guidare il più veloce possibile per stare al passo“.
L’ex driver della Williams è stato straordinario a rispondere colpo sul colpo, chiudendo ogni spiraglio agli avversari. Max Verstappen non ha potuto beneficiare del DRS in tutti i giri, ma l’inglese ha tenuto testa ad un campione del mondo. Ormai non è, banalmente, il compagno di Lewis Hamilton, ma un pilota maturo per podi e vittorie. Se avesse a disposizione un’auto all’altezza del suo talento potrebbe unirsi alla lotta al vertice con Charles Leclerc e Max Verstappen.
Al termine della corsa George Russell, come riportato da Speedweek, ha sottolineato: “I problemi con il caldo mi hanno rallentato, ma ho dato tutto e sono solo contento di essere arrivato terzo. Sono molti i punti preziosi che siamo stati in grado di raccogliere. Gli ultimi giri sono stati molto difficili, è stata una vera lotta per la sopravvivenza perché sapevamo di dover gestire la distanza. Negli ultimi cinque o sei giri si è trattato solo di portare la macchina al traguardo perché con le temperature eravamo al limite“.
“Ho la sensazione che abbiamo dimezzato il nostro divario con i leader – ha aggiunto il talentuoso pilota della Mercedes – e sappiamo che c’è ancora più prestazione nel nostro pilota. Abbiamo dovuto risolvere alcuni problemi in questa stagione, invece di concentrarci sul miglioramento delle nostre prestazioni. Penso che finalmente siamo riusciti a tenere sotto controllo i problemi. Ora possiamo concentrarci sulla ricerca di più prestazioni”. Monaco e le successive tappe saranno molto indicative in tal senso. Intanto a Brackley possono godersi le performance di un giovane eccezionale.