Ferrari-Red Bull, la partita è fuori dalla pista: ecco cosa serve

A Barcellona è arrivato il primo zero per la Ferrari a causa di un problema tecnico. ma la sfida con la Red Bull si giocherà solo su questo?

Il GP di Spagna era un punto di svolta del Mondiale 2022. Visti i tanti aggiornamenti che tutti i team hanno presentato in questa occasione, c’era attesa per capire i reali valori in campo, che potrebbero essere questi almeno fino a luglio. Alla fine, guardando i numeri e l’esito della corsa, la grande delusa è senz’altro la Ferrari. Si presentava al via di questo GP come la macchina da battere, nonostante i due ko di fila a Imola e Miami. In testa ad entrambe le classifiche, la Rossa contava a Barcellona di poter rimettere le cose in chiaro. E invece non è andata così.

Red Bull e Ferrari in pista (ANSA)
Red Bull e Ferrari in pista (ANSA)

Il ko di Charles Leclerc, quando era in testa alla gara in pieno controllo, e il contemporaneo quarto posto di Carlos Sainz Jr dopo l’ennesimo intoppo in gara a causa di un testacoda nelle fasi iniziali, ha fatto perdere alla Ferrari non solo la testa del campionato costruttori (Ora Red Bull a 195 contro i 169 di Maranello) ma anche del campionato piloti (tra Verstappen e Leclerc ci sono 6 punti).

Red Bull-Ferrari, è solo una questione di affidabilità?

Mattia Binotto da casa Ferrari predica calma e anzi, sottolinea più volte che è la Rossa la macchina migliore al momento. La gara del Montmelò in effetti sembra dire che, al netto del problema al turbo, Leclerc aveva per le mani la vettura non solo più performante sul giro secco ma anche quella migliore col passo gara. La stessa Ferrari però non sembra rendere allo stesso modo con Sainz. Meglio va in casa Red Bull, dove almeno Sergio Perez ottiene il massimo.

E allora, la differenza in cosa sta? Nell’affidabilità. Sì perché, dati alla mano, è vero che Max Verstappen ha fatto segnare due zeri tra Bahrain e Australia, per colpa del pescaggio della benzina, ma in generale poi non ha più sofferto di grossi problemi, massimizzando sempre le occasioni che ha avuto. A Barcellona, come in altri appuntamenti, ha avuto sicuramente qualche intoppo, vedi il problema col DRS e il surriscaldamento di gomme e motore, ma sono riusciti comunque a gestire la situazione portando a casa la gara.

In casa Ferrari invece quello di Leclerc è il primo vero stop per affidabilità. Per il resto la distanza con Red Bull è dovuta agli incidenti avuti da Sainz nelle gare precedenti. L’affidabilità farà sicuramente la differenza, ma per ora la Red Bull ha pagato davvero poco, mentre la Ferrari invece ha subìto fortemente l’unico stop rimediato in corsa. Segno che anche un po’ di fortuna, come sempre, incide. La Red Bull sembra più fragile rispetto alla Rossa, ma in diverse occasioni si è “salvata”. Dall’altra parte invece questo fattore “C” è mancato.

Detto questo però la casa di Maranello ora dovrà riflettere e cambiare subito ritmo. Anche perché il tanto temuto sorpasso è arrivato ed è inutile a parole esprimere la propria forza. Solo la pista parla in questi casi. E per ora ha detto che la scuderia italiana è tornata indietro.

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