Il marchio Lancia pianifica il suo futuro con tre nuovi modelli e si appresta a conquistare i mercati europei.
Ci sono grandi novità in casa Lancia che sta preparando un futuro degno di nota per conquistare il mercato delle auto. Un rilancio in grande stile che farà breccia sui clienti italiani e del Vecchio Continente: nel 2024 è previsto l’arrivo della nuova Ypsilon, fra tre anni il nuovo crossover (nome in codice Aurelia), nel 2028 previsto il lancio della nuova Delta. Sarà l’anno della svolta per il marchio italiano: dal 2028 venderà solo auto elettriche.
Ad illustrare il programma di investimenti del brand Lancia è l’a.d. Luca Napolitano, offrendo qualche dettaglio che fa venire già l’acquolina in bocca. Sarà una “gamma snella ma molto efficiente formata da tre vetture”, con l’introduzione di un modello a distanza di due anni dall’altro, tre novità dal 2024 al 2028 e una copertura del 50% del mercato. A darà inizio al nuovo programma sarà un modello iconico come la Ypsilon, delizia del mercato italiano e tra i modelli più venduti di sempre.
I piani del marchio Lancia per il futuro
Per fare proseliti all’estero arriverà il crossover Aurelia (nome provvisorio), in un segmento sempre più in crescita, dove diventa fondamentale piazzarsi per far crescere il volume di vendite, insieme al segmento B delle utilitarie. Per la seconda new entry del segmento C bisognerà attendere il 2028, quando verrà presentata la Delta, anche in questo caso il nome è provvisorio. Per quanto concerne la Aurelia, dovrebbe trattarsi di un crossover compatto da 4,6 metri, una variante che dovrebbe fare breccia soprattutto sui mercati nordici del nostro Continente.
Nuova anche la strategia di elettrificazione, per questo Lancia punta a recitare un ruolo importante nel piano strategico del gruppo Stellantis che dal 2030 mira a vendere solo auto a batteria: “Ypsilon sarà 100% elettrica nel 2024, dal 2026 lanceremo solo auto full Bev e dal 2028 venderemo solo auto full Bev”, ha anticipato l’a.d. Luca Napolitano.
Lancia punta alla conquista di alcuni mercati europei in maniera graduale, a cominciare da Francia, Beglio, Olanda, Germania e Spagna. Forse anche in Inghilterra, dove il made in Italy riveste un certo appeal. “L’obiettivo è di aprire 100 concessionari in 60 città, con maggiore attenzione sull’online che dovrebbe generare il 50% delle vendite. Impossibile fare concorrenza ai marchi tedeschi Audi e Mercedes che dominano i mercati: “Non vogliamo competere con i brand tedeschi, ma abbiamo ampi margini di miglioramento“.