Leclerc scende in campo per Monaco: ecco la sua idea

Leclerc si prepara al GP nel suo Principato e mette sull’avviso gli avversari, oltre a svelare come vorrebbe modificare il tracciato.

Tra Charles Leclerc e il circuito di Montecarlo non corre buon sangue ultimamente. Nel 2021 finito a muro giusto dopo aver conquistato la pole position e alla domenica impossibilitato a partire per problemi tecnici, quest’anno alla prima occasione utile, ovvero il Grand Prix Historique disputato alla guida della storica Ferrari 312 B3 di Lauda e Ragazzoni, ha fatto visita alle barriere della Rascasse per un guasto all’impianto frenante. Una vera disdetta che lo ha lasciato senza parola, ma con la speranza che il conto con la sfortuna sia già stato saldato.

Charles Leclerc (LaPresse)
Charles Leclerc (LaPresse)

Ciò significa che guardando al suo appuntamento di casa previsto per il prossimo weekend, il #16 non ha nascosto un certo ottimismo sia in caso di sole, sia di pioggia. “Penso che ci saranno sorprese“, ha sostenuto a Motorsport.com avvisando la concorrenza. “Lo scorso anno la nostra monoposto non era molto competitiva eppure a Monaco aveva funzionato molto bene, confermandosi una delle migliori. Sono quindi abbastanza sicuro che saremo lì a giocarcela“.

Leclerc guarda al futuro di Montecarlo

Nelle ultime settimane si è molto parlato della possibile cancellazione dal calendario del celebre toboga tra gli yatch, a favore di altre mete disposte a pagare fior fior di dollaroni per figurare nella lista dei gran premi. Un’eventualità che il 24enne non vuole neppure prendere in considerazione.

Sarebbe un errore per tutte le parti in causa. E’ accaduto nel 2020, ma per circostanze decisamente eccezionali legate al Covid“, ha dichiarato. “Sarebbe come se di colpo il Circus si ritrovasse senza gare come Monza o Silverstone. Sono piste che dovrebbero essere sempre parte del calendario”.

Completamente contrario alla cancellazione, il “Predestinato”, invece, ha dato una chance maggiore alle possibilità di ritocco. “Forse si potrebbe proseguire dritti alla chicane del porto, allungando il rettilineo, ma onestamente non so quanto sia fattibile e se porterebbe un beneficio a livello di sorpassi“, ha analizzato. “Sappiamo che il limite del layout sono proprio le manovre, tuttavia sono convinto che tutti i piloti amino la sfida che rappresenta la qualifica. Quel giro ha un sapore particolare. S spinge così forte da portare l’adrenalina al massimo. Non ci sono altri tracciati in grado di regalare quel feeling”.

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