Il venerdì di prove libere della MotoGP al Mugello termina nel segno di Aleix Espargaró, seguito dalle Ducati di Bagnaia e Miller.
Grande Aprilia nel venerdì del Mugello, con il solito Aleix Espargaró che ha messo a referto la miglior prestazione assoluta girando in 1’45”891. La RS-GP del secondo in classifica mondiale della MotoGP ha tenuto dietro per 49 millesimi la Ducati di Pecco Bagnaia, seguito a ruota da Jack Miller.
Le Rosse ufficiali sembrano in gran forma, con il rider torinese che ha evidenziato di gran lunga il miglior passo gara odierno. Ventesimo Michele Pirro, wild card della casa di Borgo Panigale, mentre è ultimo Lorenzo Savadori con l’Aprilia che stamattina ha portato in pista proprio con il tester una curiosa ala posteriore.
Quarto Johann Zarco con la Ducati del team Pramac, seguito da Luca Marini ed Enea Bastianini. Molto buono il settimo tempo di Brad Binder con la prima KTM, seguito da Marco Bezzecchi e dal campione del mondo della MotoGP, vale a dire Fabio Quartararo con la prima Yamaha. Chiude la top ten la prima Honda, quella di Pol Espargaró, disastroso Marc Marquez che è dodicesimo.
MotoGP, Aprilia e Ducati volano
I piloti della MotoGP sono scesi in pista nel pomeriggio per la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia. Nella mattinata, il miglior tempo è andato a Takaaki Nakagami sulla Honda LCR, con Aprilia e Ducati subito molto vicine ed in gran forma. Sono mancati Fabio Quartararo e Marc Marquez, con il campione del mondo che non ha di certo cercato il limite.
Le immagini immortalano subito Valentino Rossi, presente a bordo pista come lo avevamo già visto a Portimao. Ricordiamo che, nel corso del week-end, avverrà una cerimonia per ritirare il suo mitico #46, che non verrà più utilizzato da nessuno in MotoGP ed in tutto il Motomondiale.
Nei primi minuti si migliorano in pochi, con Johann Zarco che è il primo a fare sul serio salendo davanti a tutti nella classifica combinata. Terzo tempo per Marquez che dopo aver seguito Enea Bastianini prendendone una bella scia riesce a togliersi dalle zone basse della classifica.
Ricordiamo che la giornata odierna potrebbe risultare decisiva per i dieci che vorranno accedere direttamente alla Q2, visto che per domani potrebbe arrivare una fastidiosa pioggia. Pecco Bagnaia, dopo un lungo alla prima curva, si mette in simulazione passo gara, facendo registrare delle ottime performance.
Rispetto alla mattinata, dove avevamo visto i migliori long run in 1’47” basso, il rider torinese scende sull’1’46” alto, evidenziando una Ducati già ben messa sul fronte della gestione gomma. Bastianini nel frattempo sale al terzo posto, alle spalle di Nakagami e Zarco sulla sua Desmosedici GP21 del Gresini Racing.
Non male neanche il passo di Alex Rins, che probabilmente finirà in un team clienti il prossimo anno dopo l’addio della Suzuki. Bagnaia scavalca Bastianini e si mette terzo, per poi migliorare ancora e salire secondo. Il piemontese sembra essere molto in palla, voglio di riscattare il disastro di Le Mans.
Per ora resta nell’anonimato Fabio Quartararo, molto tranquillo su un passo non eccezionale, ma a livello di guida sembra non stressare più di tanto la sua Yamaha. Il francese ha dominato la scena qui lo scorso anno, e va detto che questa pista è sempre stata storicamente favorevole alla casa di Iwata.
Impressionante il ritmo di Bagnaia, che piazza una serie di giri consecutivi sull’1’46”5, senza perdere prestazione sulla propria gomma. La Ducati continua la propria crescita, con la Rossa ufficiale del torinese che ha messo in mostra il passo complessivamente migliore sino a qui.
Merita due battute anche l’Aprilia, che nelle libere della mattinata è stata protagonista di una vera e propria rivoluzione, portando in pista una sorta di ala posteriore con Lorenzo Savadori. Si tratta di una novità che potrebbe fare scuola, ma che per il momento non è stata confermata sulle RS-GP di Aleix Espargaró e Maverick Vinales.
Le innovazioni sembrano ormai marchio di fabbrica, dopo quanto fatto dalla Ducati negli ultimi anni con ali ed abbassatori. Cade intanto Zarco alla Curva 5, rischiando parecchio vista la modalità della scivolata che lascia la sua moto in mezzo alla pista. Visto lo sporco portato in carreggiata, i commissari decidono di esporre la bandiera rossa per permettere di pulire il tracciato.
Dopo la sosta, i piloti tornano in pista per iniziare a spingere e blindare le posizioni per l’accesso al Q2. Cade subito Rins che abbandona la Suzuki a bordo pista, mentre i tempi iniziano a scendere negli ultimi minuti. Le Ducati vanno all’attacco della prestazione, con Bagnaia, Luca Marini, Jack Miller e Zarco molto veloci.
Pecco piazza un devastanza 1’45”940, mettendosi davanti al compagno di squadra, al francese ed a Marini. Il vice-campione del mondo finisce poi lunghissimo alla prima curva, raccogliendo parecchia ghiaia. In 1’45”891 è Aleix Espargaró che va davanti a tutti, ma c’è Bastianini che non ne vuole sapere di mollare i primi, perdendo però molto nel terzo settore rispetto ai rivali.
Scivola anche Zarco, seconda caduta per lui in questa giornata e stavolta al Correntaio. Miller si migliora nel finale ma resta dietro al compagno di squadra, con Aprilia e Ducati che concludono dominando la scena nel venerdì del Mugello. Alle 9:50 di domani la terza sessione di libere.