Toprak Razgatlioglu e Yamaha fissano la data del test. Il suo manager Sofuoglu fa chiarezza sul futuro del campione SBK.
C’è finalmente una data per il tanto atteso MotoGP di Toprak Razgatlioglu con la M1. Il campione turco scenderà in pista al MotorLand di Aragon il prossimo 21 giugno per svolgere questa giornata di prova-premio per la conquista del titolo SBK 2021. Un modo per ringraziare il talentuoso pilota per il trionfo iridato ottenuto lo scorso novembre in Indonesia e che potrebbe aprire nuovi spiragli di mercato.
Ma il suo manager Kenan Sofuoglu non è per nulla soddisfatto della situazione che sta vivendo il suo pupillo. Nelle scorse settimane, come racconta a Speedweek.com, è stato molto severo nei suoi confronti. Non si è allenato come dovrebbe e nei suoi discorsi sembra esserci sempre meno spazio per le corse e di più per altre vicende di vita privata. Non è mancata una strigliata da parte del suo mentore e all’Estoril si è vista già una prima svolta. Infatti nelle prime nove gare del campionato 2022 non ha agguantato nessuna vittoria, ma in Portogallo è stato molto sfortunato, quando all’ultimo giro della Superpole Race era ad un passo dalla vittoria ma un salvataggio gli ha fatto perdere terreno e cedere la vittoria a Rea.
Il manager Sofuoglu nella lunga intervista vuole fare chiarezza circa la possibilità di vedere Razgatlioglu in classe regina, specie alla luce delle dichiarazioni di Lin Jarvis che spinge per averlo nel Motomondiale, ma con il team satellite di Razlan Razali. Una prima offerta è arrivata già lo scorso anno ed è stata rifiutata. Anche stavolta Toprak seguirà la stessa filosofia: non ci sarà nessun cambiamento di categoria fino a quando non arriverà un contratto da un team factory.
Dal momento che Yamaha non può offrirgli una condizione simile, il campione turco resterà in SBK anche nel 2023. “Ho chiesto al boss della SBK Andrea Dosoli di parlare con la Yamaha per evitare di nominarlo e di confonderlo. Toprak non ha iniziato bene la stagione, quindi non voglio che si confonda ulteriormente con le storie della MotoGP. Se davvero vuole entrare in MotoGP deve fare prima bene in SBK”.
Sarà legato alla Casa di Iwata fino al termine del prossimo anno, quindi non salterà sulla M1. “Toprak ha un contratto di due anni in SBK, ma se la Yamaha lo vuole nel team ufficiale MotoGP allora è possibile. Ma solo in questo caso. Jarvis parla del secondo team. Ma non lo vogliamo, Toprak non guiderà per il B-Team. Non c’è nessuna possibilità che ciò avvenga”.
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