Max Biaggi nominato ‘MotoGP Legend? al Mugello. Il sei volte campione del mondo si rispecchia in un giovane pilota italiano.
Nel venerdì del GP del Mugello Max Biaggi è stato nominato ‘MotoGP Legend’, una cerimonia avvenuta alla presenza di amici e familiari, i suoi due figli Ines e Leon che ora potranno dire “papà è uno dei piloti più grandi di questo sport”. Presenti anche gli amici di una volta e quelli di oggi, il compaesano Fabio Di Giannantonio e l’amico di una vita Jorge Lorenzo.
Un evento promesso due anni fa da Carmelo Ezpeleta ma che è stato rinviato di due anni a causa della pandemia di Covid che ha costretto a rinviare ogni manifestazione che faceva da cornice ai week-end di gara. Entra ufficialmente nella ‘Hall of Fame’ dopo una carriera di grandissimo livello, in cui ha ottenuto quattro titoli iridati nella classe di mezzo, tre volte vice campione del mondo nella classe regina, due titoli iridati nel WorldSBK.
Biaggi e Bastianini caratteri diversi
Tutti e sei i Mondiali vinti sono arrivati con il marchio Aprilia, non è certo un caso che oggi sia ambasciatore del marchio di Noale. Ma per ironia del destino questo onorificenza arriva proprio in un momento in cui Aprilia vive il suo più grande exploit in MotoGP, con Aleix Espargarò che stanzia il miglior crono di giornata e Massimo Rivola ha firmato una nuova collaborazione con il team satellite di Razlan Razali.
Fino a poco tempo fa nessuno avrebbe scommesso su Aprilia e la RS-GP, oggi invece è una delle moto più ambite in griglia. “Mi aspettavo questo salto – ha ammesso Max Biaggi a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Abbiamo sempre minimizzato il valore di Espargarò, ma con questa moto Aleix è cresciuto così tanto che è diventato fortissimo. Lui è uno duro a morire, non getta mai la spugna”.
Ma oggi in chi si rivede il Corsaro? La sua ammirazione va ad un pilota italiano che in questo momento può fare un salto di qualità davvero elevato: “Bastianini secondo me è quello che ha più talento… Fino ad oggi non ha vinto tanto, ma è già stato campione del mondo (in Moto2 nel 2020, ndr). E come stile e intensità mi rivedo in lui”. Ma Biaggi e Bastianini sono due caratteri diversi: “Lui è uno easy, peace and love, ma le cose cambiano…”.