Alex Marquez, fratello di Marc, racconta qualche retroscena della vita privata del campione. Il 2 giugno sarà operato negli USA.
Marc Marquez ha preso la scena del sabato del Mugello, ma non a suon di cronometro e prestazioni. Prima rimedia un incidente rocambolesco in cui prende fuoco la sua Honda RC-V, chiude la Q2 al 12° posto ma intanto il suo team aveva già preannunciato una conferenza stampa straordinaria. Da ore circolavano le voci di un possibile quarto intervento chirurgico al braccio destro, notizia che è stata confermata dal campione di Cervera e dal suo team manager Alberto Puig.
Ma chi può raccontare qualche retroscena della sua vita privata è sicuramente suo fratello Alex, che da qualche mese si è trasferito a Madrid insieme a Marc, che nella capitale segue un preciso piano di riabilitazione che però non ha scartato la necessità di intervenire ancora chirurgicamente. “Non sono sorpreso, già sapevo che sarebbe stata una bomba. Hanno cercato di farla in passato, ma l’osso non era ancora pronto secondo i medici. Sono impressionato da quello che ha fatto finora come pilota. Ha continuato a provarci, è caduto mille volte, ma è stato testardo e andava avanti”.
18 mesi fa ha subito la terza e ultima operazione, da allora la sua vita non è mai ritornata alla normalità e anche in pista non è riuscito a guidare come avrebbe voluto. Ha sofferto sia nella vita privata che sul lato professionale, impossibilitato a compiere certe manovre che prima gli venivano in modo naturale. “Speriamo che dopo questo intervento questi dolori andranno via e possa condurre finalmente una vita normale… Non è bello vederlo convivere con il dolore”.
In realtà Marc Marquez ha sempre detto poco e nulla del suo infortunio al pubblico. Alex Marquez sottolinea come tanta gente ha parlato senza conoscere davvero la sua situazione: “Non si è visto neppure un quarto. Dall’esterno, molte persone sono libere di esprimere la loro opinione e dire quello che pensano, ma finché non ci sei dentro non sai quale sia la verità”.
La notizia dell’operazione di Marc Marquez, che si terrà negli USA il prossimo 2 giugno, avrà qualche effetto sul mercato piloti? “Penso di no. Marc è l’unico che ha firmato un contratto a lungo termine – ha concluso Alex Marquez -. Senza contratto forse sarebbe preoccupato, ma in questo caso credo non cambi nulla”.
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