Il Gran Premio d’Italia della MotoGP è stato vinto da Pecco Bagnaia davanti a Quartararo. Caduta per Bastianini a metà gara.
Una gara strepitosa quella di Pecco Bagnaia, che ha vinto per la prima volta il Gran Premio d’Italia della MotoGP. Si tratta della seconda affermazione stagionale per il rider torinese, della quarta nelle ultime cinque visite al Mugello per la Ducati dopo quelle di Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci tra il 2017 ed il 2019.
Pecco era partito male dalla quinta posizione, ma come ci aspettavamo ha rimontato abbastanza facilmente, imponendo un passo nettamente superiore rispetto alla concorrenza. Ancora una gran gara per Fabio Quartararo, secondo sulla Yamaha su una pista molto ostica per la casa di Iwata.
Il campione del mondo della MotoGP ha allungato in classifica, con Bagnaia che ora è staccato di 41 lunghezze. Disastro per Enea Bastianini, che durante la sua rimonta è scivolato alla Materassi-Borgo San Lorenzo, ritrovandosi costretto al secondo ritiro stagionale. Ora il ritardo da “El Diablo” è di ben 28 lunghezze, anche se la stagione resta molto lunga.
Terzo Aleix Espargaró all’ennesimo podio con l’Aprilia, davanti a Johann Zarco e Marco Bezzecchi, con Luca Marini sesto. Poco da fare per il poleman Fabio Di Giannantonio, solo undicesimo dopo aver fatto la pole position. Il ritmo del romano non è mai stato all’altezza dei migliori, ma si è trattato comunque di un week-end indimenticabile visto quanto fatto al sabato.
Settima piazza per una discreta KTM con Brad Binder, mentre la prima Honda è quella del team LCR con Takaaki Nakagami. Nono Miguel Oliveira davanti a Marc Marquez, che nulla ha potuto completando la top ten. Dodicesimo Maverick Vinales con l’altra Aprilia, mentre è solo tredicesimo Jorge Martin. Fuori le Suzuki di Joan Mir ed Alex Rins, caduti nello stesso giro. Per la casa giapponese cadono le pretese mondiali una volta per tutte, con delle prestazioni che sono crollate una volta annunciato il ritiro che avverrà il prossimo anno.
La MotoGP fa tappa al Mugello per il Gran Premio d’Italia, dopo una qualifica bellissima e dominata dai colori italiani. Davanti a tutti scatta Fabio Di Giannantonio, che ha consegnato la prima pole position stagionale alla Ducati del Gresini Racing, davanti a Marco Bezzecchi e Luca Marini con altre due Desmosedici GP21 del Mooney VR46 Racing Team.
Il cielo è piuttosto nuovoloso prima del via, con un rischio di pioggia presente per la durata della gara. Tantissimi i piloti che possono puntare alla vittoria, con Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini chiamati alla rimonta. Alla partenza i primi tre mangengono le loro posizioni, mentre è ottimo l’avvio di Fabio Quartararo e Marc Marquez.
Marini si prende il comando delle operazioni dopo poche curve, mentre Bagnaia scivola ottavo e Bastianini addirittura undicesimo. Molto bene Aleix Espargaró con l’Aprilia, subito quarto, mentre Bezzecchi passa Di Giannantonio portandosi in coda al compagno di squadra.
Grandissima battaglia nelle prime fasi, con Quartararo che è la sorpresa assoluta. Il campione del mondo della MotoGP passa sia Di Giannantonio che Marini, salendo secondo. Tuttavia, Bagnaia ha un ritmo impressionante che gli permette di salire secondo, subito dietro a Bezzecchi a suon di giri veloci.
Anche Bastianini inizia a risalire, ritrovandosi subito ottavo dietro alla Pramac di Johann Zarco. Cade intanto Pol Espargaró con la Honda alla seconda Arrabbiata, una brutta scivolata per lo spagnolo della Honda che ne esce però incolume. Come avevamo visto per tutto il fine settimana, Marquez non ha decisamente il ritmo per pensare di competere con gli altri, restando attorno all’undicesima piazza.
Il cielo sopra al Mugello si apre, ed il rischio pioggia viene per fortuna scongiurato. Bezzecchi inizia a difendersi da Bagnaia, che dopo una grande rincorsa è finalmente arrivato nella carena della Ducati del battistrada. Nulla da fare per Di Giannantonio che inizia a perdere tante posizioni, sino a farsi passare anche da Bastianini.
Scivola Joan Mir, che si ritira dopo un fine settimana terribile. La Suzuki ha ormai mollato il colpo e non è più competitiva, nell’attesa del ritiro che arriverà a fine stagione. Poche centinaia di metri dopo tocca anche ad Alex Rins, che si ritira per un’altra caduta. Bagnaia sorpassa Bezzecchi mentre Marini torna a battagliare con Quartararo, in una lotta a quattro bellissima.
Bagnaia continua a gestire il comando, mentre Quartararo si avvicina a Bezzecchi. Bastianini cerca di passare Zarco, ed aumenta il ritmo vedendo che i primi cinque riescono ad allungare. “El Diablo” è una furia e si prende la seconda piazza, mentre Marini approfitta del duello scavalcando il compagno di squadra.
A 10 giri dalla fine c’è il disastro: Bastianini cade alla Materassi-Borgo San Lorenzo, incappando nel secondo ritiro stagionale. Una vera e propria mazzata in chiave mondiale, visto che con un secondo posto di Quartararo scivolerebbe a -28 dal francese in graduatoria generale.
Il campione del mondo inizia a crederci e si mette sui tempi di Bagnaia, ed i primi due iniziano a staccare notevolmente coloro che seguono. La velocità in rettilineo della Ducati dà però una bella mano al rider torinese, che riesce sempre a riguadagnare sull’allungo quello che paga nelle curve.
Pecco decide di dare una sterzata a questa gara ed inizia a fare il vuoto a pochi giri dalla fine, nella consapevolezza di non potersi permettere un altro scivolone come quello di Le Mans. Negli ultimi giri la situazione non cambia, con Pecco che si impone davanti a Quartararo ed Aleix Espargaró sull’Aprilia. Prossimo appuntamento a Barcellona domenica prossima.
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