Il sette volte campione del mondo di F1, Lewis Hamilton, sta vivendo una stagione da incubo. Ecco il parere del tecnico.
Chi l’avrebbe mai detto? Lewis Hamilton sta vivendo quella che è la sua peggior stagione in F1, bastonato dal compagno di squadra in Mercedes, vale a dire il nuovo arrivato George Russell. Senza più il “fedele” Valtteri Bottas e con un team-mate libero di esprimere al massimo il proprio talento, il sette volte campione del mondo è entrato in una crisi di risultati senza precedenti, e la classifica lo conferma.
Lewis è ad appena 50 punti conquistati dopo sette appuntamenti, un numero che sino allo scorso anno conquistava in due week-end. Russell è ad 84, e vanta ben 34 lunghezze di margine sul ben più blasonato compagno di squadra. Una serie di vere e proprie umiliazioni quelle che George sta rifilando all’ormai ex re della F1.
Va detto che in tutto ciò non è mancata la componente sfortuna, perché l’ex Williams può contare su una dea bendata che ha guardato sempre nella sua direzione. Hamilton è comunque in difficoltà ed appare anche demotivato, anche se recentemente ha affermato di credere ancora nell’ottavo mondiale, ovviamente riferendosi al prossimo anno.
La Mercedes è in crisi e non ha il ritmo per giocarsela con le astronavi di Red Bull e Ferrari, che hanno interpretato alla perfezione il nuovo regolamento tecnico. Il livello di guida che ci si attendeva da Lewis era comunque ben più alto, e ne abbiamo avuti alcuni sprazzi solo in Bahrain e nella rimonta di Barcellona, ma per il resto son state legnate sui denti.
Che i sette titoli mondiali non siano stati del tutto meritati? Intendiamoci, un fenomeno come Lewis non si discute, ma c’è sempre di più la sensazione che con un compagno di squadra all’altezza le cose sarebbero andate diversamente, vedasi il 2016 e la batosta morale subita dal titolo vinto da Nico Rosberg. Gli anni passano e con essi anche lo smalto del campione potrebbe abbandonarlo, anche se c’è ancora tempo per smentire gli scettici.
F1, l’ex aerodinamico critica Lewis Hamilton
Lewis Hamilton è una leggenda della F1. Quando vinci sette titoli mondiali si è sempre sotto i riflettori, sia che le cose vadano bene che nei momenti più difficili. Nel programma di ServusTV “Sport and Talk from Hangar-7“, l’ingegnere Mercedes di lunga data Philipp Brändle ha parlato degli eventi del GP di Monaco e della situazione del sette volte campione del mondo.
“È stata una sorpresa per me che Sergio Perez abbia avuto Max Verstappen alle sue spalle in ogni sessione questo fine settimana. Max ha vinto nel 2021, ovviamente sa guidare in modo molto preciso. Ma a quanto pare l’auto non era ottimale per i suoi bisogni e nelle prossime gare me lo aspetto di nuovo davanti“.
Quanto ad Hamilton, il tecnico ha detto: “Lewis ha bisogno di avere fiducia nella macchina, che è molto importante per lui. Non è come Schumacher e non ha il background tecnico che aveva il sette volte campione di F1. Ma può sentire l’auto particolarmente bene. E lascia che te lo ricordi: l’anno scorso Hamilton era a 32 punti dal leader del campionato, eppure ha lottato per tornare in cima ed ha sfiorato il titolo“.
Brändle non ha tutti i torti. Quando le cose girano male, Hamilton è il classico tipo che si abbatte facilmente, ma è in grado di esaltarsi nei momenti migliori della squadra e della vettura. Per il momento, George Russell ha stravinto il confronto diretto, e recuperare quei 34 punti non sarà affatto facile. Terminare dietro al compagno di squadra sarebbe uno smacco non indifferente, e Lewis dovrà fare di tutto per evitare un’onta così grande.