Marc Marquez si sottoporrà al quarto intervento chirurgico giovedì mattina: sui tempi di recupero regna l’incertezza.
Quando venerdì mattina è arrivata la telefonata dagli USA per recarsi in clinica e sottoporsi al quarto intervento al braccio destro, Marc Marquez e Honda non hanno avuto esitazioni. Una chiamata che si aspetta ormai da tempo, ma prima doveva solidificarsi l’osso e ora i tempi sono maturi. Poco conta per la classifica se il campione non ci sarà, in queste circostanze sarebbe stato difficile salire sul podio.
Alberto Puig ha convocato una conferenza nel paddock del Mugello per annunciare la notizia: “Abbiamo saputo che era possibile intervenire chirurgicamente nella giornata di venerdì”, ha spiegato il team manager sul sito HRC. “Abbiamo deciso che Marc Marquez si recasse negli USA per sottoporsi a un intervento chirurgico e cercare di risolvere definitivamente questo problema”. Una decisione necessaria, senza alternative, anche se comporta qualche conseguenza per il team.
L’assenza di Marc Marquez ai box
Il manager catalano sa che saranno mesi difficili per il team Repsol Honda, ancora più degli ultimi trascorsi, con un solo podio dall’inizio della stagione conseguito da Pol Espargarò a Losail. “Le ultime tre stagioni sono state molto difficili , ma come dico spesso, ‘la vita non è come la vorresti, è quella che è’. Questa è la situazione in questo momento e dobbiamo andare avanti. Dobbiamo capire, in questo periodo senza Marc, come possiamo continuare a sviluppare la RC213V”.
Al posto del campione di Cervera ci sarà ancora una volta il tester Stefan Bradl, non è possibile trovare altre soluzioni, “non puoi affidare a chiunque una MotoGP”, ha aggiunto Alberto Puig. “Ovviamente l’evoluzione della nuova moto potrebbe risentirne: l’obiettivo è ottenere i migliori risultati possibili e raccogliere dati utili”. L’assenza di Marc Marquez per molti versi condizionerà il lavoro degli ingegneri HRC che in questa fase delicata hanno bisogno dei suoi feedback. “Questa non è una scusa: cercheremo di fare del nostro meglio”.
Al momento nessuno vuole azzardare una ipotesi sui tempi di recupero del talento spagnolo. La priorità è che l’operazione avvenga con successo e possa quanto prima ritornare ad una condizione fisica e mentale ottimale per poter puntare al suo nono titolo iridato. “Da parte nostra continueremo a lavorare, faremo un test al Montmelò dopo la prossima gara. Quando il dottore terminerà l’operazione, sapremo più o meno quali sono i tempi e quando potremo aspettarci il ritorno di Marc Marquez”.