La Firebird Trans-Am è un’auto costruita dalla Pontiac, divisione della General Motors, divenuta celebre per la serie TV Anni ’80 “Supercar”.
La Pontiac nel pieno degli anni ’60 volle partecipare, allegramente, al boom delle muscle car. Il 1967 fu un anno speciale con il lancio della Firebird, della Chevrolet Camaro e della Ford Mustang con motore Big block V8. La prima generazione di Firebird fu prodotta dal 1967 al 1969, la seconda dal 1970 al 1981, la terza dal 1982 al 1992 e la quarta, nonché ultima, serie dal 1993 al 2002. Sono passati 20 anni dall’ultima Firebird ed è proprio il caso di dire che è finita un’epoca meravigliosa.
Gli anni ruggenti delle vetture americane hanno segnato una intera generazione e fatto sognare anche gli appassionati dall’altra parte dell’Oceano. La prima Firebird condivideva lo stesso telaio della Camaro, ma si differenziava per alcuni dettagli stilistici della carrozzeria. Il paraurti anteriore, posteriore e le portiere erano nettamente diversi. Il primo modello presentava ben cinque motori a sei e otto cilindri. Il più “docile” era da 165 CV, nella fascia di mezzo c’erano propulsori V8 da 250 e 285 cavalli, sino al motore 400 V8 da 325 CV derivato dalla Pontiac GTO e dotato di Ram Air.
Durante gli anni di produzione della prima generazione della Firebird, fu lanciata anche una variante scoperta. La seconda versione arrivò nel 1970 ed era ancora più muscolosa e cattiva. L’auto era una bestia, facendo segnare lo 0-100 km/h in 6,9 secondi, lo 0-160 km/h e raggiungeva i 400 metri in 15 secondi spaccati. La velocità massima era di 210 km/h. Il modello Trans-Am rappresentava una versione upgrade con più prese d’aria per raffreddare le componenti dell’auto, e diversi elementi aerodinamici per migliorare il carico. Tra il 1980 e il 1981, a causa anche dell’eliminazione del propulsore modello 400, la Pontiac subì un calo di vendite spaventoso e decisero di lanciare la terza gen di Firebird.
La meccanica era sempre quella della Camaro, mentre i motori erano General Motors. Lo stile era tipicamente anni ’80, abbandonando il design cattivo delle precedenti vetture. L’auto fu lanciata in tre diverse versioni: Standard, Trans-Am ed S/E. La prima era equipaggiata da un propulsore Iron Duke OHV 2.5 4 cilindri da 90 CV di potenza, la seconda un 5.0 V8 da 145 CV, mentre la terza un OHV V6 2.8 da 105 CV. Tutte le versioni presentavano cambi manuali a quattro marce o automatici a tre rapporti, Turbo Hydramatic TH350.
Il car wash della mitica Pontiac Trans-Am
La casa americana elaborò anche una versione speciale della Trans-Am che, sfruttando il Cross-Fire Injection, abbinato al cambio automatico, erogava 165 CV. L’anno successivo venne introdotto il motore L69 5.0 V8 da 190 CV di potenza. La versione Trans-Am era il massimo per l’epoca con appendici aerodinamiche sportivissime. Bassa, lunga e con una guidabilità da impazzire, divenne un oggetto di culto, anche grazie al lancio della serie TV “Supercar”.
La terza generazione, prodotta sino al 1992, divenne la più famosa a livello planetario, grazie all’interpretazione di David Hasselhoff nella celebre serie TV. La vera protagonista del programma era KITT, la straordinaria Pontiac nera in grado di guidarsi da sola. Le innumerevoli sequenze del telefilm resero la vettura famosa in tutto il mondo. In Hazzard la protagonista era una Charger, ma Michael Knight, successivamente Mitch Buchannon in Baywatch, ebbe il piacere di creare uno dei legami più unici della storia della TV con la Firebird von T-Top, 5,0 litri di cilindrata V8 con interni ipertecnologici Tan Parella.
La vettura subì diversi restyling nel corso degli anni successivi. Sulla Trans-Am fu lanciata anche l’iniezione Tuned Port Injection abbinata al propulsore V8 5.0, con testate “14101081” a camera chiusa da 58 cc, con ben 215 cavalli. Un gioiello del genere è stato a lungo trascurato dal proprietario del video che osserverete in basso. Incredibile a dirsi, ma l’ha lasciata a prendere polvere per 27 anni. Larry Kosilla ha acquistato la vettura per 4,500 dollari e ha messo a lucido la Pontiac, rivendendola ad un appassionato di Firebird per 10,500 dollari. Un vero affare, ma il lavoro è stato intenso. Il cliente interessato ha potuto apprezzare i dettagli degli interni rimessi a lucido per la vendita. L’auto aveva accumulato tantissima sporcizia, ma con la giusta pazienza è tornata a splendere.
I tecnici dell’officina più famosa di NYC hanno lavato approfonditamente la carrozzeria e il meraviglioso motore dell’auto americana. Con tanto impegno sono riusciti a riportare al vecchio splendore la carrozzeria, per poi passare alla pulizia degli interni. I cerchioni sono stati recuperati e riportati al nuovo. L’auto era in uno stato pietoso dopo 27 anni, chiusa in un box a prendere polvere. Sono state eliminate tutte le macchie con prodotti scelti. Non è la prima volta che Kosilla riesce a riportare a vita vetture che sembravano ormai destinate ad una brutta fine, proprio come questa splendida Mercedes. Non perdetevi il finale del filmato con un grande burnout.