Il nono atto della stagione della MotoGP a Barcellona ha visto imporsi Fabio Quartararo. Fuori sia Bagnaia che Bastianini.
Il Gran Premio di Catalogna di MotoGP è stato un trionfo per Fabio Quartararo, che allunga in testa al campionato. Si tratta della seconda vittoria stagionale per l’alfiere della Yamaha, che non ha avuto rivali gestendo al meglio il consumo delle gomme e tenendo sotto controllo la situazione sin dal via.
Alla partenza, il campione del mondo della MotoGP si è preso il comando delle operazioni superando Aleix Espargaró e Pecco Bagnaia, senza mai più cedere la prima posizione. Incubo per il rider torinese, che alla prima curva è stato coinvolto in una carambola che lo ha costretto al ritiro.
Bagnaia è stato centrato da Takaaki Nakagami, autore di una folle staccata che ha condannato al ko anche la Suzuki di Alex Rins. Il sogno mondiale per Pecco finisce oggi, ed anche per Enea Bastianini il titolo diventa un’utopia. L’alifere del Gresini Racing è stato protagonista dell’ennesimo errore, cadendo a metà gara.
Nelle ultime quattro gare, questo è il terzo ritiro per il “Bestia”, decisamente troppo se si vuole puntare al titolo. La Ducati si vede ora lontanissima dalla lotta per il campionato piloti, una sorta di fallimento considerando il numero di Desmosedici al via e la competitività del mezzo tecnico.
Tutto sommato è stata deludente anche la domenica dell’Aprilia, dal momento che Aleix Espargaró aveva dominato la scena sia nelle libere che nelle qualifiche, ma non ha mai avuto la possibilità di giocarsela con Quartararo per la vittoria. Lo spagnolo è stato in battaglia per tutta la gara con le Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco. Clamorosa la beffa finale, che costa al poleman la seconda posizione.
Un inspiegabile rallentamento lo porta addirittura a retrocedere quinto, probabilmente perché ha pensato che la corsa fosse finita con un giro di anticipo. Questo regala un doppio podio alle Pramac, ma un errore del genere è davvero incomprensibile. Il livello del motomondiale è purtroppo molto basso al giorno d’oggi.
Quarto saleJoan Mir con una Suzuki leggermente in ripresa, ma mai in condizione di dar fastidio ai primi della classe. Sesto un ottimo Luca Marini con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team, seguito da Maverick Vinales. Ottava e nona piazza per le KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira, seguiti da Alex Marquez che ha chiuso la top ten.
MotoGP, Quartararo senza rivali
La MotoGP fa visita a Barcellona, dove sotto un sole cocente si disputa il Gran Premio della Catalogna. In pole position c’è l’Aprilia di Aleix Espargaró davanti alla Ducati di Pecco Bagnaia, ma Fabio Quartararo con la Yamaha si porta subito davanti, ma alle loro spalle succede il finimondo.
Disastro alla prima curva, con Bagnaia costretto al ritiro dopo essere stato tamponato dalla Honda LCR di Takaaki Nakagami. Sfortuna pazzesca per il rider torinese, e rimane coinvolta anche la Suzuki di Alex Rins. Nel frattempo cade anche Stefan Bradl, che sulla Honda sostituisce l’assente Marc Marquez.
Il passo di Quartararo è fenomenale, ma va detto che la caduta di Bagnaia potrebbe indicare la fine delle sue speranze mondiali. Il campione del mondo della MotoGP aumenta, mentre delude nelle prime fasi Aleix Espargaró che viene addirittura passato dalla Pramac di Jorge Martin.
Giri record a ripetizione per “El Diablo”, che fa letteralmente il vuoto sugli inseguitori. Enea Bastianini cerca di recuperare e dopo pochi giri si ritrova nono, subito alle spalle di Maverick Vinales. Poco da fare per Martin nei confronti del battistrada, che oggi ha la seria possibilità di scappare via nel mondiale.
Il problema degli italiani continua ad essere la costanza, anche se va detto che oggi Bagnaia non ha davvero nessuna colpa. Inaccettabile l’errore di Nakagami, che ha anche avuto tanta fortuna in quanto accaduto, visto il brutto colpo che ha preso in faccia sulla ruota posteriore di Pecco.
Il replay mostra addirittura la rottura della visiera sul suo casco, ma per il giapponese non ci sono conseguenze fisiche. Qualche problema ad un polso per Rins, che si reca al centro medico, mentre cade alla Caixa anche Marco Bezzecchi. La gara è piuttosto piatta, con Luca Marini e Bastianini che cercano di andare in rimonta, salendo in sesta e settima posizione.
Finisce anche il mondiale di Bastianini, che cade per l’ennesima volta nell’ultimo periodo: si tratta del terzo scivolone nelle ultime quattro tappe, cosa che lo spedisce ad oltre 50 punti dal leader del campionato nel caso di vittoria di Quartararo. Troppi, davvero troppi gli errori dei rider italiani, che così difficilmente potranno sperare di dire la loro in chiave iridato.
L’incubo per il Gresini Racing termina con la caduta di Fabio Di Giannantonio, che resta troppo largo alla penultima curva venendo scaricato a terra dalla sua Ducati. Per l’Italia non è di certo una bella domenica, con Aleix Espargaró che recupera la seconda posizione su Martin, mettendosi a caccia del leader della gara.
Martin non molla nulla e si riporta secondo, mentre Quartararo fa un altro sport ed ipoteca la vittoria già prima della metà gara. Aleix torna davanti a Martin a quattro giri dalla fine, con le due Pramac che però non mollano l’autore della pole position, il quale commette poi un clamoroso errore nel finale che lo porta a chiudere quinto, davvero imbarazzante quanto fatto dallo spagnolo. Fabio domina e vince, allungando in testa alla classifica. Prossimo appuntamento al Sachsenring tra due settimane.