Dopo l’ennesimo zero in classifica, Bagnaia mastica amaro, bacchetta Nakagami ma non smette di essere ottimista per il Mondiale.
“Se non è una guida irresponsabile questa, non so cosa si debba fare per prendere una sanzione”. Così il team manager Ducati Davide Tardozzi ai microfoni di Sky Sport ha parlato dell’incidente che ha coinvolto Pecco Bagnaia al via del GP di Catalogna, a Barcellona. Uno start che era sembrato ottimo quello del pilota italiano, comunque terzo all’imbocco della prima curva, dove è stato centrato in pieno da Takaaki Nakagami, davvero troppo aggressivo in una fase, quella iniziale, dove è inutile correre rischi.
Invece il giapponese, ancora una volta, ha esagerato, mettendo a rischio anche la sua incolumità, visto che ha colpito Bagnaia con la visiera e per poco non è stato risucchiato dalla gomma verso la coda della GP22, con conseguenze che sarebbero state disastrose per il pilota.
Con questa manovra Nakagami ha portato a terra anche Alex Rins, ma alla fine la Direzione Gara ha dichiarato di non voler comminare sanzioni al pilota nipponico. Un particolare questo che ha mandato su tutte le furie il box Ducati ufficiale, con Tardozzi che subito ha annunciato un ricorso anche per lanciare un segnale al gruppo: queste manovre sono troppo pericolose e vanno penalizzare, prima che accadano di nuovo.
Bagnaia usa il bastone e la carota con Nakagami
Certo è che il terzo zero in nove gare per Bagnaia è stato un colpo davvero duro. La classifica ora, con la vittoria di Fabio Quartararo, dice +66 dalla vetta. Un distacco ben superiore alle aspettative, che erano decisamente altre. La Ducati quest’anno pensava di partire favorita, vista come si è svolta la seconda parte del 2021. E invece è ancora una volta costretta a inseguire, addirittura dopo Barcellona a rischio di aver buttato un’altra stagione tra le ortiche, anche per sue colpe.
Nel post-gara Bagnaia ha innanzitutto ringraziato il cielo che a Nakagami non sia successo nulla, vista la dinamica dell’incidente. Poi però ha bacchettato duramente il pilota giapponese della Honda: “Al primo giro, alla prima curva, non serve una manovra così, soprattutto se parti da metà schieramento. Aveva già recuperato tante posizioni e poteva aspettare un po’, senza azzardare. Ma devo dire che lui è solito fare certe cose. È anche vero, però, che anche io ho sbagliato in gare precedenti”. E su una possibile penalizzazione di Nakagami ha aggiunto: “Non ci sono piloti cattivi. Qui poi ha messo in pericolo anche se stesso. Però ha tanta esperienza, sono errori che non ti puoi permettere. In Safety Commission l’ho difeso, perché al Mugello si è trattato di un incidente di gara, oggi ha sbagliato. Serve buonsenso. Dalle immagini si vede che ha spento il cervello“.
Peccato perché vedendo anche le libere, sembrava che Bagnaia potesse fare una gara da protagonista. Nel warm up poi non aveva preso nessun rischio, sicuro del fatto suo. Ora la strada per il Mondiale si fa davvero dura. Ma Pecco prova a pensare positivo, già dal Sachsenring. Infatti arrivano gare dove la Ducati potrebbe recuperare punti, ma ha avvisato: “Non è facile con un Quartararo così, è veramente forte, ha trovato la quadra con la moto”. Ma ha ricordato anche un particolare: “Nel 2021 avevamo 70 punti di distacco e abbiamo chiuso il campionato a -26, quindi ora vedremo cosa riusciremo a fare”.
Ci sarà bisogno anche di qualche accorgimento tecnico in più per avere la meglio del leader del campionato. E Bagnaia lo sa bene: “Ora ci saranno dei test molto importanti, dobbiamo trovare qualcosa in più”.