Archiviato il round di Monaco, la F1 riparte da Baku. In Azerbaijan la Ferrari cercherà di riscattarsi dopo la recente delusione.
A trionfare nel Principato era stato, a sorpresa, Sergio Perez il quale non solo ha fatto un piacere a sé stesso, ma anche alla Red Bull, ora ancora più leader della generale marche. Sul Caspio, quindi, occhi puntati sulla Ferrari che vorrà rifarsi dopo il risultato al di sotto delle attese rimediato a casa di Leclerc, non fosse per il secondo posto di Sainz.
In una Baku ventosa prendono il via le prime libere. L’Alfa Romeo di Valtteri Bottas è la prima a farsi vedere in pista, seguita dalle due McLaren.
A pochi minuti dallo start Mick Schumacher è ko. Sulla sua Haas problemi di perdita d’acqua.
Nel frattempo Verstappen ferma il cronometro sull’1’48″574, seguito a quasi un secondo dal compagno di squadra Perez, come lui su gomma media. Buon terzo Gasly con l’Alpha Tauri, vittima dell’ennesimo colpo basso al sua morale da parte del gruppo Red Bull che proprio non lo vuole promuovere al fianco di Mad Max.
Non mancano le sbavature a causa della pista ancora verde. Lungo per Hamilton, mentre Stroll manca di un soffio le barriere.
VSC anche per la Williams di Latifi, fermo in una via di fuga. Nello stesso momento, Charles con le hard si inserisce in seconda piazza.
1’45″476 per Checo su soft. Buone notizie dalla Alpine che, con un’ala anteriore minimale ha portato entrambi i piloti in top 10.
F1: Red Bull mette le cose in chiaro a Baku
Continua invece la fase di buio di Ricciardo. L’australiano, da molti dato tra lo spacciato e il finito, viaggia nella parte bassa della classifica provvisoria. Meglio il team-mate Norris, giusto a ridosso del gruppo dei dieci.
Alla bandiera a scacchi Perez si conferma il più forte, evidentemente ancora galvanizzato dal successo monegasco e dal rinnovo con l’equipe energetica fino al 2024, quindi a un decimo il ferrarista Leclerc e l’altra RB18 di Verstappen. Quarto Sainz su F1-75, poi un buon Alonso, Hamilton, Tsunoda con l’Alpha Tauri, Russell, ancora la AT03 di Gasly e l’altra Alpine di Ocon.