24 ore di Le Mans: la Toyota domina ancora, Porsche vince tra le GT

La 24 ore di Le Mans targata 2022 ha regalato la quinta vittoria consecutiva alla Toyota, che chiude con una grande doppietta.

La Toyota ha siglato la quinta vittoria consecutiva alla 24 ore di Le Mans, imponendosi nuovamente con la splendida GR010 Hybrid. Stavolta il trionfo è andato alla #8 di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Rio Hirakawa, quest’ultimo al debutto assoluto sul prototipo giapponese e che non poteva festeggiare meglio questo battesimo del fuoco.

24 ore di Le Mans Toyota (ANSA)
24 ore di Le Mans Toyota (ANSA)

Questa vettura aveva fatto segnare la pole position grazie al neozelandese, ex F1 con la Toro Rosso ed al terzo successo nella maratona francese, dopo quello del 2017 con la Porsche e quello di due anni fa con Toyota. Dal canto suo, Buemi inizia a diventare uno dei più titolati da queste parti, avendo ottenuto il quarto trionfo negli ultimi cinque anni.

La casa nipponica è ora a caccia delle migliori, ma va detto che in queste stagioni è mancata la concorrenza ufficiale, visto che Glickenhaus ed Alpine ben poco hanno potuto contro i giapponesi. La doppietta è stata completa dalla #7 di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Jose Maria Lopez, i quali avevano vinto lo scorso anno.

Questo equipaggio si è ritrovato tagliato fuori dalla lotta per un piccolo problema di affidabilità avvenuto nella prima mattinata, quando è stata costretta a bloccarsi in pista per effettuare un reset elettrico, perdendo un giro dalla gemella rivale. Nulla da fare per le Glickenhaus, che sono comunque riuscite a godersi la gioia del podio. Terza la #709 di Ryan Briscoe, Richard Westbrook e Franck Mailleux.

Segue la gemella, la #708 di Romain Dumas, Olivier Pla e Luis Felipe Derani. Gara disastrosa per l’Alpine #36 affidata a Nicolas Lapierre, André Negrao e Matthieu Vaxiviere che ha chiuso ventitreesima assoluta e quinta della classe Hypercar, vittima di diverse uscite di pista e di un BoP troppo sfavorevole.

In classe LMP2 si è assistito ad un dominio totale dell’Oreca 07 Gibson #38 del Jota Sport, con Will Stevens, Antonio Felix da Costa e Roberto Gonzalez, praticamente in testa sin dalla partenza. Menzione d’onore per la Prema #9, fantastica seconda alla sua prima 24 ore di Le Mans con Robert Kubica, Lorenzo Colombo e Louis Deletraz. Terza di categoria l’altra Jota, la #28 di Oliver Rasmussen, Ed Jones e Jonathan Aberdein.

24 ore di Le Mans, Porsche ed Aston Martin al top in GT

La 24 ore di Le Mans regala sempre grandi emozioni anche nelle classi Gran Turismo, dove quest’anno non ha festeggiato la Ferrari, regina invece lo scorso anno. La Porsche ha centrato una rocambolesca vittoria in GTE PRO, con la 911 RSR #91 di Gimmi Bruni, Richard Lietz e Frederic Makowiecki che si sono imposti davanti alle due 488 GTE di AF Corse.

La #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra ha concluso davanti alla #52 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Davide Rigon, sicuramente un ottimo risultato visto il folle BoP che ha sfavorito troppo le Rosse. Il doppio podio era del tutto inaspettato, ma va detto che è maturato grazie alla regolarità sul passo gara ed alle sfortune altrui.

Le Corvette avevano dominato la scena sin dalle qualifiche, ma durante la 24 ore di Le Mans è successo tutto quello che poteva succedere. La #63 ha avuto guai sin dalla notte, ritirandosi poi nella mattinata e lasciando a secco il terzetto composto da Antonio Garcia, Jordan Taylor e Nick Catsburg.

Ancor più clamoroso quanto avvenuto alla #64, autrice della pole position e dominatrice di quasi tutta la corsa. Alexander Sims, Tommy Milner e Nick Tandy sono stati sbattuti fuori nel corso proprio di un duello con la Ferrari di Pier Guidi, a causa di una folle manovra di Francois Perrodo.

Il francese di AF Corse, pilota della classe LMP2, ha sbattuto letteralmente fuori pista la Corvette di Sims sul lungo rettilineo, costringendo questa vettura al ko quando aveva delle ottime possibilità per portare a casa la vittoria finale. Quarto posto per la Porsche #92 di Michael Christensen, Kevin Estre e Laurens Vanthoor, che ha perso tanto tempo per una foratura in mattinata che ha distrutto tutto l’avantreno della vettura.

Va detto che per il nostro Bruni è la prima vittoria da quanto è passato alla Porsche, la terza in classe GTE PRO dopo quelle del 2012 e del 2014 a bordo della Ferrari. Per questa categoria si è trattato del canto del cigno, visto che sia il Cavallino che la casa di Weissach saranno al via in classe Hypercar il prossimo anno, e per quanto riguarda le Gran Turismo troveremo ai nastri di partenza solo le GTE AM in attesa delle GT3 nel 2024.

Tra le GTE AM ha festeggiato l’Aston Martin, con la #33 del TF Sport che ha dominato la scena, imponendosi con il terzetto composto da Marco Sorensen, Ben Keating ed Henrique Chaves. Seconda la Porsche #79 del Weathertech Racing condotta da Julien Andlauer, Cooper MacNeil e Thomas Merrill. Chiude il podio l’altra Aston Martin, la #98 di Paul Dalla Lana, David Pittard e Nicki Thiim. Prossimo appuntamento con il FIA WEC il 10 luglio a Monza.

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