Max Verstappen ha ormai messo le mani sul secondo titolo mondiale grazie ad una Ferrari non all’altezza. Ecco le sue parole.
Il Gran Premio dell’Azerbaijan ha visto trionfare per l’ennesima volta in questa stagione Max Verstappen, che ora è in fuga totale nel mondiale. Il campione del mondo ha 150 punti contro i 129 di Sergio Perez, che oggi non ha comunque mai avuto il passo del compagno di squadra, subendo anche l’onta del sorpasso in pista.
Il messicano può comunque dirsi soddisfatto, avendo superato la Ferrari di Charles Leclerc nel mondiale. Il monegasco paga ben 34 lunghezze da Super Max, praticamente una gara e mezzo, mentre il ritardo tra i costruttori è ben più pesante, con la Ferrari che è ora a -80 dalla Red Bull.
La differenza è di quasi due doppiette, decisamente un ritardo troppo elevato per sperare di recuperare, vedendo anche la crisi di Carlos Sainz e la scarsa affidabilità. Il team di Milton Keynes è riuscito a ribaltare totalmente il discorso legato alle problematiche tecniche, che nei primi appuntamenti avevano creato diversi ritiri.
Da Imola in poi, Verstappen e Perez hanno potuto contare su un pacchetto di aggiornamenti molto produttivo, che ha costretto la Ferrari a spingere troppo in su la power unit sino a finire per ritirarsi in continuazione. In venti giorni, quello odierno è il secondo cedimento con annessa fumata per Leclerc, che già a Barcellona aveva portato a casa uno zero pesantissimo.
La Scuderia modenese è ormai quasi fantozziana, ed ogni volta i tifosi partono con la certezza che, prima o poi, succederà qualcosa di negativo. Come era accaduto a Monaco, il tutto si è ripetuto anche qui a Baku, ma stavolta il mondiale è finito per davvero. Per sperare di colmare il gap tecnico ed in classifica servirà ben più di un miracolo, considerando che anche la prossima pista, quella di Montreal, sarà chiaramente a favore della RB18. E Super Max se la ride.
Verstappen, gioia incontenibile per la vittoria
Max Verstappen ha di che sorridere, visto che quest’anno il secondo mondiale appare una formalità. Dopo un inizio non troppo facile, la Red Bull ha sistemato tutto, andando a bastonare continuamente la Ferrari. Quella odierna è la quinta vittoria consecutiva di una serie cominciata ad Imola, con Charles Leclerc che ormai non vince dal 10 aprile, nel Gran Premio d’Australia.
Come si temeva, la stagione europa ha condannato ad una sconfitta senza appello la Rossa, troppo inferiore al team di Milton Keynes nei vari aspetti che fanno la differenza. Al termine della gara, Verstappen ha raccontato le proprie sensazioni alla stampa, non nascondendo la propria soddisfazione.
“Lo scorso anno fu un disastro, ottimo passo ed ho preservato bene le gomme. Sono riuscito a passere Checo e siamo stati fortunati per il ritiro della Ferrari, ma comunque la nostra macchina era ottima. Sono molto felice del nostro bilanciamento, abbiamo trovato il set-up ideale. Tutto è dipeso dagli pneumatici, ottimo grip della nostra vettura. La doppietta è un grande risultato, bellissima giornata per tutti noi. La macchina migliore? Dobbiamo essere precisi tutte le volte, le piccole cose fanno la differenza per gestire tutto al meglio“.
La Red Bull ha ben donde di farsi beffe della Ferrari, visto quanto accaduto in questi ultimi mesi. Il Cavallino aveva avuto tutto il tempo per preparare questa macchina in ogni dettaglio, a causa di un ultimo biennio a dir poco disastroso. Adesso, invece, Mattia Binotto e compagni si ritrovano con l’ennesimo pugno di mosche nelle mani, ed è giusto che prossimamente qualcosa cambi.
La scusa della squadra giovane, ci spiace sottolinearlo, non regge più Questo team è ormai insieme da inizio 2019, quando l’ingegnere di Losanna prese il comando delle operazioni dopo la cacciata di Maurizio Arrivabene. Di tempo ne è passato fin troppo, ed ormai possiamo dire che sia scaduto.