Hamilton ha ricevuto tanti messaggi dopo la gara di F1 a Baku: c’erano tifosi un po’ preoccupati le sue condizioni fisiche.
Non è andato oltre il quarto posto, ancora dietro a George Russell, ma Lewis Hamilton nella gara di Baku ha fatto parlare soprattutto per un altro aspetto. Ci riferiamo alla sua condizione fisica.
Durante il weekend di F1 in Azerbaigian hanno visto tutti quanto la Mercedes soffrisse l’ormai noto problema del porpoising, emerso nel 2022 con il passaggio alle monoposto a effetto suolo e che si è visto un po’ su tutte finora. Ma la W13 è tra quelle che patisce di più questo effetto “saltellamento” che fa davvero impressione.
Affrontare una gara dovendo fare i conti con tale dinamica è veramente complicato a livello fisico. Hamilton ha sofferto particolarmente e Toto Wolff aveva anche dichiarato che non era sicuro che il sette volte campione del mondo sarebbe riuscito a finire la corsa. Lo stesso team principal dopo il taglio del traguardo si è scusato e ha usato parole forti per descrivere la W13.
F1 GP Baku 2022: messaggio di Hamilton ai tifosi dopo la gara
Al termine della gara di Baku ha fatto specie vedere Lewis che faticava a uscire della sua macchina. Per lui è stato davvero difficile completare i giri con le incredibili sollecitazioni generate dal porpoising. Il suo corpo non era esattamente nella migliore condizione possibile, in particolare la schiena: i sobbalzi della W13 sono stati dolorosi.
Vedere Hamilton in quella situazione ha spinto molti tifosi a scrivere messaggi di solidarietà nei suoi confronti. Lui ha molto apprezzato e sui suoi profili social ha risposto: “Online ho visto che molte persone si sono preoccupate per me. Significa tanto per me che molti mi stiano inviando affetto. Sarò onesto: da vedere è orribile e la sensazione è cento volte peggiore. Devo assolutamente recuperare e lavorare sodo con la squadra prima di Montreal per superare questo ostacolo. Comunque mi sento già meglio e sono motivato a continuare a spingere. Ci vediamo la prossima gara”.
Purtroppo per il sette volte campione del mondo, la F1 già nel prossimo weekend tornerà in azione e dunque è limitato il tempo a disposizione per riposare e recuperare fisicamente. Wolff non aveva neppure escluso l’ipotesi di una sua assenza a Montreal, ma il pilota inglese è determinato a correre regolarmente.
La gara di Baku è stata un calvario e lui stesso ha ammesso che non vedeva l’ora che finisse, perché la sofferenza è stata tanta. Certamente in Mercedes devono trovare una soluzione al problema del porpoising, perché la W13 lo patisce in maniera decisamente superiore rispetto alle concorrenti.