La Ferrari arriva in Canada con le spalle al muro dopo le batoste delle ultime gare. Charles Leclerc potrebbe anche arretrare in griglia.
Il Gran Premio del Canada è portatore di ricordi dal sapore dolceamaro per la Ferrari, che qui ha vinto tante volte ma che è stata protagonista anche di un lungo digiuno e di beffe davvero clamorose. Sebastian Vettel ha ottenuto pole position e vittoria nel 2018, riportando il Cavallino davanti a tutti a 14 anni dall’ultimo successo di Michael Schumacher che era targato 2004.
L’episodio più clamoroso è sicuramente quello del 2019, quando al tedesco venne tolta una vittoria a causa di una penalità di cinque secondi inflitta a pochi giri dalla fine, che regalò il primo posto alla Mercedes di Lewis Hamilton. Il team di Brackley è il vero dominatore dell’era ibrida da queste parti, con il sette volte campione del mondo vincitore anche nel 2015, 2016 e 2017.
Da queste parti la Red Bull non si è mai esaltata, anche se ha comunque conquistato due vittorie, nel 2013 con Vettel e l’anno successivo con Daniel Ricciardo. L’australiano ottenne la prima affermazione in carriera proprio a Montreal, così come fece Robert Kubica nel 2008, lo stesso Hamilton nel 2007, Jean Alesi nel 1995 e Gilles Villeneuve nel 1978.
Nella cabala delle prime volte spera anche Carlos Sainz, che dopo un anno e mezzo alla Ferrari non è ancora riuscito a centrare la prima affermazione della carriera. Allo spagnolo manca anche la pole position, ed in questa stagione ha palesato una chiara inferiorità nei confronti di Charles Leclerc, come conferma anche la classifica mondiale.
L’ennesimo ritiro maturato a Baku ha permesso a George Russell di allungare nettamente su Carlitos, portandosi ad appena 17 punti da Leclerc nella battaglia per il terzo posto mondiale. La Mercedes non è di certo competitiva, ma a differenza della Rossa può contare su un’affidabilità a prova di bomba, che le permette di terminare tutte le gare. L’ex Williams ha sempre chiuso tra i primi cinque, dimostrando la regolarità e l’esperienza di un veterano.
Ferrari, Leclerc verso la penalità
Al Gran Premio dell’Azerbaijan, Charles Leclerc si è visto togliere la vittoria a causa del cedimento del turbo, il secondo in un mese dopo quello di Barcellona. La situazione, per la Ferrari, si fa complicata anche in chiave rotazione motori. Stando a quello che riportano varie testate, tra cui “Motorsport.com“, il monegasco potrebbe andare in penalità già dal Gran Premio del Canada.
Sulla sua Rossa verrà montato, con ogni probabilità, il quarto turbo, cosa che lo costringerà a pagare 10 posizioni sulla griglia di partenza. Ciò significa che, ben che vada, il monegasco scatterà undicesimo, ma solo nel caso in cui riuscisse a mettere a referto la pole position nelle qualifiche del sabato.
Va detto che Montreal è sicuramente una pista che favorisce i sorpassi, ma se le Red Bull dovessero partire davanti la vittoria diverrebbe un miraggio anche questa domenica. La Ferrari non può permettersi di perdere altri punti, visto il ritardo di Leclerc rispetto a Max Verstappen che corrisponde a ben 34 lunghezze.
Il team di Milton Keynes ha ipotecato il mondiale costruttori, con 80 lunghezze di margine sulla Scuderia modenese, anche grazie alla splendida stagione di Sergio Perez ed al deludente Carlos Sainz che sta portando un contributo davvero molto scarso alla sua squadra.
Quella di Montreal poteva essere la giusta occasione per riscattarsi, ma ora tutto diventerà molto più complicato. Il Cavallino andrà anche a gestire maggiormente la potenza, visto che, una volta dato il full power, sono iniziati i guasti tecnici. Sainz si è fermato a Baku per un guaio all’idraulica, ma va detto che anche le power unit della Haas di Kevin Magnussen e dell’Alfa Romeo Racing di Guanyu Zhou hanno ceduto di schianto.