Mazepin fa a pezzi Schumacher: arrivano parole pesanti

Spettatore interessato del campionato 2022 di F1 Mazepin coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa pungendo Schumacher.

Mandato via dal Circus senza troppi complimenti prendendo come scusa la richiesta di messa al bando da parte del CIO degli atleti russi a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, Nikita Mazepin, si è trovato all’improvviso senza lavoro.

Nikita Mazepin (Ansa Foto)
Nikita Mazepin (Ansa Foto)

Una situazione inattesa, quasi a tradimento, che il moscovita ha mal digerito tanto da fare causa alla sua ex squadra, la Haas assieme al padre Dmitry e allo sponsor Uralkali da lui presieduto, e in seguito creare un’associazione, la “Compete As One” per aiutare i connazionali rimasti, come lui, con il cerino in mano.

Mazepin al veleno verso Schumacher

Ormai ridotto a semplice telespettatore delle gare della massima serie, un po’ brutalmente il 23enne è entrato a gamba tesa parlando del suo ultimo vicino di box Mick Schumacher, al momento al centro di pungenti critiche da parte della stessa dirigenza della scuderia americana, per un rendimento parecchio al di sotto delle previsioni.

I risultati che sta ottenendo parlano da soli, non c’è altro da aggiungere“, ha asserito sarcastico alla rivista russa Championat. “Le prestazioni di Magnussen, invece, non mi sorprendono. Al contrario non mi aspettavo tanta reattività da parte del team. Si sta dimostrando più competitivo di altri“.

Rimasto deluso dall’atteggiamento freddo e distaccato nei suoi confronti da parte del suo garage al momento della cacciata, il russo ha ribadito il proprio malcontento anche a settimane di distanza da quel fatidico 5 marzo.

Ognuno giudichi da solo, ma se per qualche motivo venisse licenziato un meccanico con cui ho lavorato strettamente, gli manderei almeno un messaggio ed invece nessuno si è fatto vivo con me“, si è lamentato esaltando, all’opposto, il grande calore della sua Fondazione e della sua famiglia.

Convinto di avere ancora una lunga carriera davanti a sé nell’automobilismo, il #9 ha preso d’esempio proprio colui che lo ha sostituito al volante della VF-22. “Kevin ha dato prova di essere rimasto in ottima forma fisica nonostante la lontananza dalla F1 ed io ho intenzione di fare lo stesso. Mi sto allenando persino meglio. In tre mesi ho fatto più esercizi che negli ultimi anni e sarei in grado di guidare anche domani”, ha confidato pronto a cogliere al volo un’eventuale opportunità, a nostro modesto avviso assai remota.

Tra un workout e l’altro, Nikita tornerà in abitacolo per il Silk Way Rally, manifestazione dedicata agli off-road in programma dal 6 al 16 luglio.

Non vedo l’ora. Attualmente mi sto preparando con un grande pilota come Sergey Karyakin“, ha annunciato sostenendo comunque di non sentirsi un rallista, bensì un pistaiolo puro.

Infine, in merito al futuro il driver di Mosca ha ammesso di vivere in un limbo. “Non vedo cambiamenti in meglio nel breve periodo. In ogni caso, ci spero“, ha concluso.

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