Il nono appuntamento del mondiale di Formula 1 a Montreal ha visto trionfare Max Verstappen, davanti alla Ferrari di Sainz e la Mercedes di Hamilton.
Il Gran Premio del Canada ha regalato emozioni sin dalle prime battute. Dalla diciannovesima posizione è partito Charles Leclerc con una Ferrari nuova di zecca con mescola bianca, stessa gomma anche per Perez dalla tredicesima piazzola. Dopo la straordinaria pole position di ieri, Max Verstappen ha iniziato il GP con la chiara convinzione di conquistare l’ambito trofeo dopo due annate di assenza sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve. Al fianco del campione del mondo olandese è partito Fernando Alonso, alla sua prima fila stagionale. In seconda fila è scattato Carlos Sainz che ha cercato di insidiare l’asturiano.
I primi cinque hanno mantenuto le posizioni dello start senza particolari patemi. Max ha avuto uno scatto di frizione perfetto, bruciando il driver dell’Alpine. Sainz si è dovuto accontentare della posizione di partenza. Hamilton si è difeso dagli attacchi di Kevin Magnussen. C’è stato anche un contatto tra i due piloti. Nelle retrovie Leclerc ha guadagnato due posizioni, superando Nicholas Latifi e Pierre Gasly. Anche Sergio Perez ha recuperato subito due posizioni. Sainz ha superato Alonso al terzo giro, cercando di mettersi all’inseguimento del campione del mondo della Red Bull Racing.
Le telecamere hanno indugiato sul monegasco della Ferrari, alla disperata ricerca di una difficile rimonta dalle retrovie. Verstappen ha tenuto un ritmo indiavolato, a seguire un pacchetto di tre piloti con Sainz, Alonso e Hamilton. Lo spagnolo ha subito segnalato di avere graining. George Russell ha sopravanzato Kevin Magnussen, risalendo in P5. Il nativo di King’s Lynn ha sempre completato tutte le gare della stagione in quinta posizione. Completano la top 10 Esteban Ocon, Mick Schumacher, Zhou Guanyu e Daniel Ricciardo. Kevin Magnussen si è dovuto fermare per il problema all’ala anteriore, altrimenti avrebbe rischiato una penalità. Sergio Perez si è dovuto fermare al nono giro per un problema al motore, proprio quando era entrato in zona punti.
Virtual Safety Car in pista per rimuovere la vettura del messicano, fermo anzitempo per un problema idraulico. Uno zero pensante che rischia di condizionare la cavalcata del messicano, al secondo ritiro stagionale. L’olandese ha deciso di effettuare il pit stop in regime di VSC, esattamente come Lewis Hamilton. Verstappen è uscito alle spalle di Sainz e Alonso. Il sette volte campione del mondo, invece, è rientrato dopo il cambio gomme in sesta posizione. Una mossa intelligente, dato che LH44 è riuscito subito a sbarazzarsi di Esteban Ocon.
Ferrari, lotta a centro gruppo
Leclerc ha recuperato diverse posizioni, finendo in bagarre con Lando Norris per la dodicesima posizione. Il monegasco è riuscito a sopravanzare l’inglese della McLaren Mercedes senza patemi. CL16 ha sfruttato alla grande la gomma dura, rientrando nel terzetto per la decima posizione, insieme a Valtteri Bottas e Alexander Albon. Max Verstappen, nonostante il pit stop, è riuscito a ricucire con Fernando Alonso al quindicesimo giro. In sofferenza con le mescole con un graining all’anteriore sinistra della sua Alpine. L’olandese ha superato Alonso di slancio, puntando Carlos Sainz e avendo anche il giro più veloce.
Alle spalle dei primi tre, Russell e Hamilton hanno battagliato, ma il pilota anglocaraibico è stato su una strategia diversa. Leclerc si è messo a ridosso della zona punti, superando Alexander Albon che era stato sopravanzato anche dall’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas. Mick Schumacher si è fermato al ventesimo giro, completando un disastro per la Haas. Con la VSC George Russell, Zhou, Ricciardo e Norris si sono subito fermati. L’inglese ha avuto un pit stop lentissimo. Carlos Sainz si è fermato nel timing sbagliato, finendo alle spalle di Verstappen, Alonso e in bagarre con Hamilton.
Lewis Hamilton ha provato a farsi vedere, immediatamente, negli scarichi dello spagnolo della Ferrari, ma nonostante delle mescole in temperatura, non è riuscito a superarlo. Carlos ha poi sopravanzato senza problemi un Fernando in crollo totale con le mescole. Lo stesso ha fatto Hamilton. La strategia di Alonso non ha pagato e lo spagnolo si è molto lamentato con la sua squadra. Leclerc, intanto, ha sopravanzato anche Bottas e nel valzer dei pit stop è salito in settima posizione, ma con ancora un pit stop da effettuare. Il Principe di Monaco ha provato in tutti i modi a superare Esteban Ocon, ma non aveva una straordinaria trazione. La F1-75 si è confermata agile nei tratti misti, ma con poco grip sui rettilinei. Alonso si è fermato al trentesimo giro, uscendo proprio alle spalle di Ocon e Leclerc. Quest’ultimo ha fatto fatica al tornantino contro una Alpine molto scarica e veloce sul dritto.
La rimonta di Charles Leclerc
Dopo aver recuperato posizioni a ripetizione, Leclerc si è fermato contro il muro dell’Alpine. Charles ha provato e riprovato ad avvicinarsi, ma la Scuderia gli ha chiesto il passaggio al piano D per creare un margine su un corposo gruppetto di piloti. Il monegasco si è fermato al quarantaduesimo giro. Pit stop lento a causa di un piccolo problema, ma il ferrarista è uscito dietro ad un gruppone di driver, in dodicesima posizione con gomma gialla. Gli strateghi avrebbero dovuto aspettare un paio di giri per essere sicuri del margine. Si è fermato poi Verstappen al 44esimo giro, finendo alle spalle di Lewis Hamilton.
L’olandese si è lamentato delle gomme ed è stato richiamato dal suo box. Max ha, comunque, sopravanzato Lewis subito con le mescole fresche. Lewis è rientrato al 45esimo giro per montare le gomme hard, mettendo in difficoltà Sainz che è stato costretto a rifermarsi per il cambio gomme. Leclerc ha ricominciato la sua rimonta, recuperando tre posizioni. La Safety Car in pista per un errore di Tsunoda ha permesso a Sainz di effettuare un pit stop importante. La SC ha ricompattato il gruppo, avvantaggiando i ferraristi. Verstappen ha strappato subito alla ripartenza, ma il ferrarista si è fatto vedere negli specchietti del campione del mondo.
Sainz si è avvicinato tantissimo al cinquantanovesimo giro, addirittura a mezzo secondo dal leader olandese. Leclerc, intanto, ha superato Alonso per la sesta piazza e si è rimesso a caccia di Esteban Ocon. Il monegasco lo ha sopravanzato di slancio, guadagnando la quinta piazza e mettendosi alle spalle delle Mercedes. CL16 ha arginato i problemi della Rossa. La Ferrari di Carlos è arrivata al traguardo negli scarichi del campione della RB che ha messo una seria ipoteca sul suo secondo mondiale. Ha completato il podio Lewis Hamilton, davanti a George Russell e Charles Leclerc.