La Repsol attacca Valentino Rossi, mentre la Ferrari se la prende con la FIA. Tra le news della settimana anche i punti della patente.
Una settimana ricca di notizie per il mondo dei motori e non solo. Tra gli argomenti più seguiti c’è sempre Valentino Rossi, che sta correndo nel Fanatec GT World Challenge sul tracciato di Zandvoort al volante della sua Audi R8 LMS #46 del team WRT. Il “Dottore” è stato protagonista di un week-end difficile e ricco di errori, ma va detto che la pista olandese non è di certo la più facile per un quasi esordiente su questa tipologia di vetture.
La Ferrari, invece, si ritrova impegnata nel Gran Premio del Canada, che non parte di certo sotto i migliori auspici, con Charles Leclerc che scatta dall’ultima posizione dopo la sostituzione completa della power unit. Delude in qualifica Carlos Sainz, terzo dietro all’imprendibile Max Verstappen sulla Red Bull ed anche all’Alpine di Fernando Alonso. Tra le curiosità anche il calcolo dei punti della patente.
Valentino Rossi, duro attacco della Repsolo
Valentino Rossi ha vinto nove titoli mondiali nel Motomondiale, due con l’Aprilia nelle categorie 125 e 250, tre con la Honda e quattro con la Yamaha in top class. La Repsol, sponsor principale da sempre della casa nipponica, dove il “Dottore” ha militato tra il 2000 ed il 2003, ha lanciato una frecciata non da poco, riferendosi alla questione gomme.
Il title sponsor del team Honda MotoGP spiega ciò che faceva la Michelin ai tempi, favorendo di fatto Valentino: “Nello stabilimento di Clermont Ferrand lavoravano contro il tempo per inviare sabato sera pneumatici speciali in vista della gara ed erano destinati a Valentino Rossi“.
Un’uscita molto dura quella degli spagnoli, che se la sono ripresa anche con la mancanza di spettacolo. Il ritiro del nove volte iridato, i problemi di Marc Marquez e la scarsa concorrenza per Fabio Quartararo stanno, di fatto, portando alla morte la MotoGP, con il crollo degli ascolti che è davvero preoccupante. Come sappiamo, il Mugello sta rischiando di perdere il Gran Premio d’Italia, ma anche altre piste sono in discussione. Per approfondire la notizia leggi qui.
Ferrari, duro attacco contro la FIA
La Ferrari ha bisogno di un miracolo per cercare di riaddrizzare una classifica mondiale che si sta facendo davvero poco favorevole. La Red Bull e Max Verstappen, dopo un inizio di stagione difficile e ricco di ritiri e guasti tecnici, ha preso il volo, con il Cavallino che è a digiuno di vittorie dal 10 aprile, giorno del dominio di Charles Leclerc in Australia.
Mattia Binotto è stato interpellato su quanto accadde nel 2019, con l’accordo segreto che di fatto andò a castrare il Cavallino sulla potenza negli ultimi due anni. Alla “BBC“, l’ingegnere di Losanna avrebbe preferito non parlare di un argomento così scottante, ma si è lasciato andare a qualche esternazione chiara su quanto accaduto all’epoca. “Preferirei non parlarne, ma quello che abbiamo fatto allora era praticamente al limite dell’interpretazione“. Il team principal ha sottolineato che non furono infrante delle regole.
“In realtà non abbiamo fatto nulla di illegale, altrimenti saremmo stati squalificati“, ha tuonato Binotto. La situazione con il propulsore Ferrari ha avuto enormi ripercussioni per il team nell’anno successivo. Ovviamente, sarà difficile sperare di conoscere la verità, per via delle tante cose particolari che avvengono nel Circus in questi anni. L’essenza di questo sport è probabilmente compromessa, e questi fatti non aiutano. Per approfondire la notizia leggi qui.
Patente, ecco come controllare i punti
A molti automobilisti sarà capitato di subire delle multe, che spesso, oltre al pagamento di una sanzione pecuniaria, portano anche alla sottrazione di alcuni punti sulla patente. Il CDS prevede che possono essere sottratti sino a un massimo di 10 punti in caso di singola violazione. In caso, invece, di infrazioni multiple realizzate dal guidatore, contemporaneamente, si può arrivare ad un massimo di 15 punti. Per approfondire la notizia leggi qui.