Tardozzi prende le difese di Bagnaia dopo la caduta nella gara MotoGP al Sachsenring: il team manager Ducati non ha dubbi sul valore del pilota.
Il Gran Premio di Germania è stata una grande delusione per Francesco Bagnaia e la Ducati, che non si aspettavano affatto un ritiro. Lo zero collezionato al Sachsenring pone probabilmente fine alle speranze del pilota di poter lottare per il titolo MotoGP 2022.
Adesso Pecco ha ben 91 punti di ritardo da Fabio Quartararo, leader della classifica, e dunque è difficile pensare in una rimonta. Comunque deve dare il massimo fino alla fine del campionato e poi riprovarci nel 2023 a realizzare il sogno di diventare campione del mondo MotoGP.
La scivolata all’inizio del quarto giro in Sassonia è stata davvero una sorpresa, ha perso il posteriore e non ha saputo fornire una spiegazione di quanto successo. Si è comunque assunto le sue responsabilità, però non sa veramente quante colpe abbia per essere caduto.
MotoGP Germania 2022: Tardozzi difende Bagnaia
Davide Tardozzi è stato interpellato da Sky Sport MotoGP per commentare quanto successo a Bagnaia al Sachsenring: “La reazione di Pecco è stata comprensibile. Abbiamo già guardato i dati, io credo che vada considerato che la pista fosse in una condizione peggiore di qualsiasi altro turno svolto. C’era più caldo e la pista era maggiormente scivolosa, l’hanno detto tutti i nostri piloti. Miller ha detto che ha rischiato di cadere nello stesso punto di Pecco”.
Il team manager Ducati ammette che il pilota piemontese ha delle responsabilità per la caduta, probabilmente è entrato leggermente troppo forte in curva 1 e ciò ha provocato la scivolata: “Bisognava ragionare diversamente. Forse il fatto che Fabio avesse preso qualche metro di vantaggio ha fatto tenere a Pecco una velocità di curva un po’ più sostenuta e questo è stato un errore”.
Tardozzi ci tiene anche a ribadire che c’è massima fiducia in Bagnaia, è convinto che sarà in grado di diventare un vero e proprio campione: “Va assolutamente difeso. Ci sta dando grandi soddisfazioni, anche se ha fatto qualche errore e alcuni li abbiamo commessi noi. Il bello del nostro rapporto è che siamo un’unica cosa. Ormai questa cosa è passata. Bravo Quartararo per la sua gara, anche Jack ha fatto bene. Pecco deve solo mettere a punto alcune cose, da pilota veloce diventerà un campione”.
Nel team italiano non ci sono dubbi sul valore del rider torinese, che ha margini di miglioramento e che può veramente puntare in alto se sistema qualche difetto che finora lo sta condizionando nel rendimento. Il suo pacchetto tecnico è ottimo, lui deve fare uno step.