La Red Bull ha festeggiato la vittoria nel Gran Premio del Canada, ma subito dopo è avvenuto un fatto molto insolito. Ecco i dettagli.
Gran festa in casa Red Bull per la vittoria nel Gran Premio del Canada. Max Verstappen si è imposto ottenendo la sesta affermazione stagionale su nove gare, la settima per il team di Milton Keynes considerando quella di Sergio Perez arrivata a Monte-Carlo. Si tratta del miglior avvio stagionale di sempre per la squadra di Christian Horner, che solo nel 2011 aveva vinto così tanto.
All’epoca, tutte le vittorie andarono a Sebastian Vettel, mentre due soddisfazioni se le tolse la McLaren, con Lewis Hamilton primo in Cina e Jenson Button che andò al successo in Canada. Quasi troppo facile il percorso che stanno vivendo i “bibitari”, aiutati da una Ferrari molto veloce ma del tutto impreparata a livello di squadra, che in neanche due mesi ha gettato al vento un enorme vantaggio.
La stagione era partita con la doppietta del Cavallino in Bahrain, guidata da Charles Leclerc e conclusa da Carlos Sainz. Le Red Bull furono costrette al ritiro negli ultimi giri, e dopo l’affermazione di Super Max in Arabia Saudita, l’incubo continuò in Australia con un altro ko per il campione del mondo.
A quel punto, l’orange si ritrovava a -46 da Charles tra i piloti, con la sua squadra che accusava 49 lunghezze di ritardo tra i costruttori, dietro anche alla Mercedes. Dopo meno di due mesi, gli anglo-austriaci hanno 76 punti di vantaggio, mentre Verstappen ne ha 49 su Leclerc.
Un ribaltone clamoroso che forse non si era mai visto, e che solo l’impreparazione della Ferrari poteva permettere. Le paure della vigilia di questa nuova era della F1 sono state confermate. Non basta una macchina veloce per vincere, visto che si stanno susseguendo guai tecnici, errori ai pit-stop e disastri strategici, dal momento che la Rossa sarebbe potuta tranquillamente essere in testa ai due mondiali con una gestione all’altezza. Purtroppo, siamo davanti ad un management di livello nettamente inferiore rispetto ai rivali, e la differenza in classifica sta lì a confermarlo.
Red Bull, imprevisto nel post-gara
La Red Bull ha vinto per la terza volta in Canada, dopo che nel 2013 toccò a Sebastian Vettel e l’anno dopo a Daniel Ricciardo, al primo successo della carriera. Domenica è stato Max Verstappen a tagliare per primo il traguardo, mettendo una bella ipoteca sul titolo mondiale.
Tuttavia, il post-gara è stato molto movimentato per il team di Milton Keynes, come riportato dall’esperto Ted Kravitz. La polizia si era presentata per un controllo di routine del garage della Red Bull con un cane anti-droga, che fortunatamente non ha segnalato problemi.
Quando Kravitz ha raggiunto il garage degli anglo-austriaci, parlando nel suo programma “Ted’s Notebook” , ha detto: “La squadra non è stata autorizzata a rientrare nel garage dopo il podio perché c’erano un cane fiutatore e un poliziotto lì dentro“. Poi è andato da un gruppo di dipendenti della Red Bull ancora in piedi fuori dal garage per avere un aggiornamento sulla situazione.
Ha chiesto: “Sono ancora qui? No se ne sono andati. Hai visto il cane fiutatore ed il poliziotto?” Questa domanda è stata accolta con un cenno del capo da un membro dello staff. I cani da fiuto canadesi possono ovviamente trovare esplosivi, droghe e bibite gassate dolci e stucchevoli con molto zucchero e caffeina. I cani da fiuto canadesi sono chiaramente molto talentuosi ed intelligenti.
Per fortuna, non è stato segnalato nulla di strano, e la presenza degli animali ha solo leggermente ritardato le operazioni di smontaggio dei box, che verranno ora spediti in direzione Silverstone dove tra due settimane si correrà nuovamente. Un’avventura sicuramente non prevista, ma per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi.