Lorenzo sta apprezzando molto quello che sta facendo Quartararo in MotoGP con la Yamaha: lo paragona ad altri campioni come Stoner e Marquez.
Fabio Quartararo sta vivendo due anni da grande protagonista della MotoGP. Dopo aver già fatto cose ottime al debutto nella categoria nel 2019, è riuscito a laurearsi campione del mondo e ha grandi chance di confermarsi nel 2022.
Ha 34 punti di vantaggio su Aleix Espargarò dell’Aprilia ed è in arrivo la gara di Assen, vinta proprio da lui nella passata stagione. Il TT Circuit è una pista con caratteristiche che si sposano bene con quelle della Yamaha M1, dunque è facile immaginare che il francese si presenti da favorito al Gran Premio d’Olanda.
Dopo le vittorie a Montmelò e Sachsenring, calare il tris potrebbe permettergli di mettere una serie ipoteca sul titolo mondiale. Troppo presto per sentirsi campione, visto che mancano ancora tante gare alla fine della stagione, però avrebbe del margine da gestire e la pressione sarebbe soprattutto sugli avversari.
MotoGP, Jorge Lorenzo esalta Fabio Quartararo
Oggi senza dubbio è Quartararo il miglior pilota della griglia della MotoGP. Anche se la sua Yamaha M1 ha dei noti difetti, lui riesce comunque a essere super competitivo e a fare la differenza. Tra lui e gli altri colleghi di marchio c’è un distacco enorme. Anche uno come Franco Morbidelli sta faticando tanto ed è irriconoscibile rispetto a due anni fa.
Jorge Lorenzo, interpellato da AS, ha speso parole di grande elogio nei confronti del francese: “Quello che mi sorprende è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Non ricordo che Yamaha negli ultimi vent’anni sia mai stata in una situazione peggiore in termini di competitività, tolto Fabio. Mi ricorda quando Stoner vinceva con Ducati e gli altri piloti del marchio erano indietro oppure Marquez con la Honda”.
Lorenzo mette in evidenza ciò che dicono un po’ tutti su Quartararo e la situazione in casa Yamaha. Vede anche qualche similitudini tra come guidava lui e come lo fa Fabio: “Non fa derapare la moto e ha una guida molto rotonda. Si stacca molto dalla moto come facevo io e, soprattutto, non commette errori”.
Effettivamente il rider transalpino è uno che non sta sbagliando finora e ciò fa la differenza. Colui che doveva essere il suo più grande rivale, ovvero Francesco Bagnaia, ha commesso diversi errori ed è finito a 91 punti di distanza in classifica.