Michele Colaninno, cda del Gruppo Piaggio, fa un bilancio della situazione Aprilia nel campionato del mondo di MotoGP.
Aprilia ha gettato le basi per un futuro grandioso in classe regina, ma ora che Aleix Espargarò è al secondo posto in classifica bisogna crederci. La RS-GP continua a migliorare step by step, sia a livello di aerodinamica che di motore, potendo contare sull’ultimo anno di concessioni. E dalla gara del Sachsenring anche Maverick Vinales sembra aver trovato la molla che lo proietta nelle prime posizioni.
C’è soddisfazione in casa Aprilia, con Michele Colaninno, consigliere di amministrazione del Gruppo Piaggio, che non si perde dietro giri di parole e non nasconde i chiari obiettivi aziendali: “A dire il vero siamo in ritardo di due anni rispetto a quanto prefissato nel 2015, a causa della pandemia”, ha dichiarato in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Siamo moderatamente soddisfatti: non abbiamo raggiunto l’obiettivo, che è vincere il titolo MotoGP. Ma il team è di alto spessore, abbiamo le persone giuste e l’investimento tecnologico non ci spaventa”.
Aprilia e Aleix Espargarò puntano al Mondiale
Una delle mosse più azzeccate è sicuramente l’arrivo di Massimo Rivola, che ha portato idee e uomini dal mondo della Formula 1. Nel giro di alcuni anni la RS-GP è divenuta una delle moto più concorrenziali e ambite in griglia. “Rivola ha partecipato alla crescita della Ferrari e accumulato una grande esperienza. Il suo arrivo ha permesso ad Albesiano di concentrarsi sullo sviluppo, mentre Massimo fa da collante nel team ed è la figura che ci mancava”.
Aleix Espargarò si sta rivelando un pilota di punta e del resto mai nessuno ha dubitato di lui, anche quando i risultati tardavano ad arrivare e ai box c’era una certa tensione. “Sapeva che il nostro obiettivo è il titolo iridato, ha creduto in noi e oggi i risultati ci sono”. A metà dello scorso anno è arrivato un altro top player come Maverick Vinales che su sta adattando gradatamente alla nuova moto, come conferma la prestazione in Germania. Peccato che un guasto tecnico abbia interrotto la sua lotta per il podio.
Dal 2023 Aprilia avrà per la prima volta in MotoGP una squadra satellite, il team di Razlan Razali che a fine anno chiude la collaborazione con Yamaha. “Sarà importante per lo sviluppo, con più dati da analizzare, e per alzare il livello dei piloti. Si perde solo un po’ di emozione, perché vincere in due è più difficile che vincere in quattro”.