Lorenzo bacchetta i piloti MotoGP: “Così hanno rovinato tutto”

A DAZN Spagna, Jorge Lorenzo ha parlato del mondo dei social applicato ai piloti della MotoGP e cosa non gli piace rispetto a prima.

Il Motomondiale si è spostato ad Assen per vivere l’ultimo grande weekend prima della pausa estiva. Fabio Quartararo punta all’ennesimo successo per allungare in classifica e mettere sempre più le mani sul secondo titolo iridato dopo quello conquistato lo scorso anno. Proveranno però a dare un segnale di riscatto sia Pecco Bagnaia che Enea Bastianini, che fino a qualche settimana fa erano in piena corsa per il Mondiale ma che con prestazione decisamente al di sotto delle aspettative sono finiti lontani dal francese e ora sperano in un miracolo per rientrare in corsa.

Jorge Lorenzo (ANSA)
Jorge Lorenzo (ANSA)

Ma che si fosse arrivati ad Assen lo si è capito fin da lunedì sui social, praticamente intasati dai post dei piloti che ormai occupano Twitter, Instagram, Facebook e TikTok in maniera assidua. Un qualcosa che solo qualche anno fa era impensabile potesse accadere ma oggi la sovraesposizione dei piloti nel mondo “virtuale” è sotto gli occhi di tutti. E’ qui in pratica che si hanno notizie interessanti di Marquez e soci, ma è anche dove ci sono scambi di battute ma anche incredibili liti tra piloti.

Chissà cosa sarebbe accaduto all’epoca di Max Biaggi, Mick Doohan, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, oltre che con Valentino Rossi, se nei loro anni d’oro ci fosse stato un uso così incalzante dei social. E di questo ne ha parlato recentemente proprio Lorenzo, secondo cui l’arrivo dei social nel Motomondiale ha tolto al campionato quella rivalità che è sempre esistita tra i piloti che si sono distinti ogni stagione. In particolare il cinque volte iridato ha ammesso che gli manca quel confronto e quella tensione che si respirava tra i box rivali quando ancora gareggiava. Anzi: alla MotoGP farebbe solo che bene questo tipo di rivalità per crescere in volume.

Lorenzo e quelle belle rivalità di una volta

Durante la sua ultima intervista a DAZN Spagna, Jorge ha risposto così in merito agli scontri che hanno segnato gli ultimi tre decenni di Mondiale: “Se guardi altri sport, ad esempio la Formula 1 con Alain Prost e Ayrton Senna, crebbero molto con quella rivalità, perché professionalmente si odiavano, forse anche personalmente. Nella 500, Doohan e Crivillé alla fine finirono per odiarsi anche a causa di quegli attriti che c’erano in alcune gare”.

Per Jorge Lorenzo, il fatto che due piloti e i rispettivi tifosi mantengano quella che lui considera una “bella lotta” mantiene sempre più vivo il campionato: “Valentino-Lorenzo, Valentino-Marquez, Lorenzo-Pedrosa… questo fa sì che i tifosi siano sempre divisi, ce che ci sia sempre lotta tra i piloti“.

Il maiorchino, che in carriera ha guidato per Yamaha, Ducati e Honda in MotoGP e ha affrontato tanti grandi campioni, ritiene che l’ingresso dei social nella vita dei piloti e il modo in cui devono interagire tra loro abbia i suoi lati positivi e quelli negativi: “Ora forse per via dei social tutti i piloti mettono ‘mi piace’ alle loro foto e sembra che vadano tutti molto d’accordo, quella rivalità si è un po’ persa. Lo sport sta diventando sempre più professionale, ci sono più sponsor e dipende dalle cose non si possono dire loro. Questo rende i piloti un po’ più robotici e sono tutti un po’ più uguali, e perdono un po’ di essenza e personalità. Da un lato è positivo che tanto di quella rivalità che ha fatto spettacolo in passato”.

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