Dopo la super-pole agguantata in Olanda, Bagnaia si dice soddisfatto e spiega cosa gli ha permesso di migliorare così tanto.
Assen, nonostante i tanti cambi vissuti negli ultimi decenni, rimane ancora l’Università del Motociclismo. Vincere in Olanda vuol dire davvero entrare nell’élite. Ma tutto questo a Pecco Bagnaia non importa. Dopo il duro ko del Sachsenring, il pilota italiano aveva bisogno di rimettere su il casco alla svelta per smaltire tutte le tossine accumulate. E per ora il weekend olandese ha dimostrato che c’è eccome. Su una pista davvero poco consona alla Ducati, Pecco è riuscito a fare qualcosa di impensabile.
Ma già in Germania Pecco era riuscito a fare qualcosa d’incredibile, abbattendo il record della pista. Ad Assen si è ripetuto, facendo un giro davvero irraggiungibile per gli altri, da primato. Ma soprattutto ha mostrato a tutti che, nonostante tutto, lui c’è ed è tra i più forti di questa MotoGP.
Bagnaia, un feeling speciale con Assen
Il tempo di 1’32″504 ha davvero del miracoloso. Assen richiede una moto maneggevole, rapida nei cambi di direzione e non solo veloce. La Ducati ha avuto nella percorrenza in curva sempre un tallone d’Achille, cosi come nella velocità di manovra, ma Bagnaia ha fatto il miracolo. Alla faccia di chi ne mette in discussione il talento. Sarà pure lontano in classifica, colpa di suoi errori e di problemi della Ducati, ma il polso il pilota italiano ce l’ha eccome e nessuno può metterlo in dubbio.
A Sky Sport, Bagnaia ha parlato proprio di questo inizio di weekend olandese: “Ieri ero contento, stamattina ho avuto un po’ di difficoltà. Abbiamo lavorato molto bene però, le FP4 sono state molto importanti e siamo andati subito molto forte”.
“E’ una pista che non si adatta molto a noi ma siamo stati molto veloci. Dobbiamo solo essere contenti di questo”, ha aggiunto il pilota Ducati, che addirittura non si esalta troppo per il giro record fatto segnare in qualifica: “I tempi vanno presi con le pinze, ma una pole position qua vale tanto. Mi piace molto ma per la nostra moto non è il massimo. Sono contento di aver risolto tutto oggi, dalla FP4 mi sono trovato subito bene. Sono molto contento del lavoro fatto e siamo più pronti per domani”.
Poi ha spiegato bene cosa non lo ha convinto fin dalle prime libere: “Il mio problema erano i movimenti e il poco feeling nel buttarla dentro nel veloce. Abbiamo provato solo ad abbassare la moto e mi è piaciuto da subito il feeling. Ora è più stabile e riesco a fare tutto meglio. Con la gomma usata ho avuto tanto feeling, poi essere così rapido nel veloce mi dà una grossa mano”.
C’è però ora da chiudere il weekend al meglio, magari lottando per la vittoria. Ma Bagnaia ci scherza su, anche se non troppo: “Sarà una gara tosta? Innanzitutto devo finirla. Spero mi sia servita da lezione Sachsenring. Voglio fare uno step in avanti stavolta”. E speriamo che non si curi delle voci di un Marquez in arrivo nel 2024. Ad oggi è lui il pilota di punta della Rossa e, nonostante tutto, può essere ancora lui il gioiello su cui puntare.