Vinales sta cercando di rinascere in Aprilia, dopo i difficili momenti in Yamaha: i recenti segnali sono positivi e lui è ottimista.
Sachsenring 2021, zero punti. Sachsenring 2022, zero punti. Ma sono due risultati completamente diversi per Maverick Vinales. Un anno fa arrivava ultimo in Germania ed esplodeva la sua crisi con la Yamaha, stavolta invece la gara tedesca potrebbe essere stata quella della svolta.
Domenica scorsa solo un problema all’abbassatore della sua Aprilia gli ha impedito di tagliare un traguardo e di farlo in un piazzamento da top 5. Era quarto attaccato ad Aleix Espargarò e seguito da Jack Miller quando ha avuto quel guaio e poi ha dovuto rientrare al box. Un vero peccato, stava facendo la sua migliore corsa da quando è in sella alla RS-GP.
Nonostante il ritiro amaro, ha comunque lasciato la Germania col sorriso. Ha visto che finalmente può essere competitivo con la moto di Noale. Chiaramente è importante avere continuità e in questo weekend ad Assen ci si aspetta di vederlo di nuovo veloce come in Sassonia. Più volte in carriera gli è mancata la costanza e al TT Circuit vuole dimostrare che la scorsa gara non è stata un caso.
MotoGP, Vinales ha dimenticato la Yamaha: sogna con Aprilia
Vinales nella conferenza stampa ad Assen non ha escluso di poter salire sul podio in questo fine settimana, un anno fa al TT Circuit fece pole position e poi secondo posto in gara: “Perché no? La nostra mentalità è vincente, il nostro obiettivo è vincere. Lavoriamo duramente e stiamo progredendo velocemente. So che riuscirò a salire sul podio, non so se in questa in un’altra gara”.
Complessivamente Maverick ha ottenuto sette podi, con tre vittorie, nel GP d’Olanda e dunque questo weekend potrebbe essergli favorevole. Sicuramente la situazione è diversa rispetto a un anno fa, quando con la Yamaha le cose non andavano bene nel box: “Dopo Assen 2021 mi sono ripromesso che sarei tornato il numero 1. Sto lavorando sodo e con costanza. Una fase della mia vita si è chiusa, ho voltato pagina e voglio lavorare per essere il migliore. Aprilia ha fiducia in me e ciò mi rende orgoglioso, sono felice nel team”.
Il box Aprilia è probabilmente il posto giusto per lui, il clima è più familiare anche sempre competitivo. Ha dovuto rinunciare ai tanti soldi previsti dal contratto con Yamaha, però ne ha guadagnato in serenità: “Il denaro è importante – spiega – ma sono in MotoGP per passione. È quello che amo fare e per cui combatto. Non gareggio per soldi, ma per passione. Ho in mente un obiettivo, cioè vincere, nient’altro”.
A Vinales viene domandato quanto gli manchi per vincere e risponde così: “Mancano gare. Ho già velocità, ma servono ancora gare per capire meglio la moto. Il weekend giusto capiterà quando sarò in prima fila e avrò un gran ritmo. Può succedere ad Assen, a Silverstone o altrove. Bisogna essere pronti per le opportunità”.
Il pilota spagnolo è sicuro che riuscirà a vincere con l‘Aprilia. Non può ancora dire quando ciò accadrà, ma non ha dubbi che continuando a lavorare nella direzione intrapresa sarà in grado di stare davanti. Vedremo se già l’appuntamento di Assen può essere quello giusto per una gara da vertice.
Infine ha voluto ringraziare Espargarò, che un anno fa quando esplose la sua crisi con la Yamaha fu molto importante per il suo passaggio in Aprilia: “È stato il primo a contattarmi e ad accogliermi. Gli sarò sempre grato e lo sa. Mi è stata data una seconda possibilità nella mia carriera sportiva per dimostrare chi sono e cosa posso fare”.
Aleix ha spinto per avere Maverick nel team. Desiderava un compagno competitivo per aiutarlo nello sviluppo della RS-GP e anche per motivarlo a impegnarsi di più. Inizialmente l’ex Yamaha ha faticato, ma sembra finalmente arrivato a raggiungere un buon livello di velocità.